04 gennaio, 2020

Retribuzioni: Il Giappone non è più una destinazione da sogno per gli ingegneri.

La retribuzione degli ingegneri tecnologici è rimasta stagnante in Giappone negli ultimi trent'anni, per cui la terra del Sol Levante non è più una delle destinazioni imperdibili. 

https://asia.nikkei.com/Economy/Cheap-Japan-Low-wages-for-tech-workers-delight-foreign-companiesPer converso, il Giappone sta lottando per attrarre talenti. 

'Non andare in Giappone, non verrai pagato bene'. Questa frase, pronunciata dai genitori di Hong Kong la cui figlia è una web designer, poteva sembrare improbabile qualche decennio fa. 

Ma secondo uno studio di Mercer, una società di consulenza sulle risorse umane, la stagnazione degli utili in Giappone rispetto ad altre economie asiatiche è molto reale. 

Sulla base dei dati dello studio, la Nikkei Asian Review ha compilato un indice di compensazione per gli ingegneri informatici di tutto il mondo. Prendendo la retribuzione dell'anno 2007 come valore 100, vediamo che il Giappone ha ristagnato a 99 nel 2017 mentre l'indice del Vietnam è salito a 145, quello di Shanghai a 176 o quello degli Stati Uniti a 119.

Per gli ingegneri che lavorano nelle nuove tecnologie, lo stipendio annuale medio è stato di $ 100.000 nel 2017 in Giappone, meno che a Singapore o Pechino. 

Secondo la società di reclutamento Hays, lo stipendio massimo annuo per un consulente di sicurezza informatica è significativamente inferiore in Giappone ($120.000) rispetto a Singapore ($180.000) o Hong Kong ($228.000). 
Ecco perché sempre più aziende internazionali si rivolgono al Giappone per reclutare ingegneri: costano almeno la metà del costo degli ingegneri nella Silicon Valley con pari competenze. 

La tendenza stagnante dei salari rischia di inaridire il pool di talenti giapponesi in aree come l'auto autonoma e l'intelligenza artificiale, teme la recensione asiatica del Nikkei. 

Michael Craven, direttore della filiale giapponese di Hays, è tuttavia fiducioso che il Giappone finirà per aumentare i salari di questa forza lavoro altamente qualificata. 

Ma avverte: 'Se non cambiamo abbastanza in fretta, penso che ci sarà una grande discrepanza tra competenze e salari e sarà sempre più difficile per le aziende giapponesi trovare le persone giuste'. 

I fattori culturali spiegano in parte perché i salari non stanno crescendo rapidamente come altrove: in Giappone, le carriere sono spesso fatte all'interno della stessa azienda, con un aumento molto graduale delle responsabilità. Il sistema di anzianità è profondamente radicato nella cultura aziendale e il potere dei sindacati proibisce un aumento sproporzionato dei salari più alti. 

Una situazione che sembra rimpiangere la recensione asiatica del Nikkei, che la considera 'inadeguata alla rivoluzione digitale del 21° secolo'. 

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