Le disuguaglianze socio-economiche, la disoccupazione spiegano questo infertilità, soprattutto nel sud.
La percentuale di donne senza figli è in aumento in Europa, in particolare nei paesi afflitti da difficoltà economiche e in via di sviluppo, lo ha rivelato mercoledì uno studio francese. Diversi fattori spiegano la sterilità.
Nel 1975 ci fu "baby boom", le donne avevano in media 2,1 figli e, tra le nate nei primi anni del 1940, per esempio, solo una su dieci, in media, è rimasta senza figli. Ma da allora in poi, la fertilità è costantemente in calo, dice l'Istituto francese di studi demografici, raggiungendo livelli molto bassi in Europa: 1,7 figli in media per le donne nate nel 1974.
"La contraccezione efficace, un arrivo più in ritardo dei bambini, una maggiore instabilità delle unioni, il desiderio di avere prima di tutto un lavoro, mentre ciò risulta sempre più instabile, e la crescente incertezza economica" potrebbero incoraggiare questa infertilità, desume questo studio. É nel Sud Europa - fino ad una su quattro donne nate nel 1970 potrebbe rimanere senza figli in Spagna, Grecia e Italia - che il tasso di infertilità è aumentato tanto rapidamente.
L'Istituto prevede che In questi paesi, dove si combinano "difficoltà sul mercato del lavoro" e "ancora molto marcate disuguaglianze di genere che rendono difficile conciliare lavoro e famiglia", questo tasso in aumento, sfiorando il picco del periodo immediatamente successivo alla prima guerra mondiale.
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