20 febbraio, 2016

La Bibbia è più violenta del Corano. Una strizzatina ai pregiudizi


http://www.studenti.it/foto/superiori/i-10-libri-piu-letti-al-mondo/bibbia.phpUn ingegnere americano ha utilizzato un software di analisi per lo screening di entrambi i testi sacri. I risultati sono sorprendenti. 

Dal momento dell'ascesa del terrorismo islamico, il Corano è regolarmente accusato di incoraggiare, più di altri testi religiosi, atti brutali, dai versi all'ideologia omicida.

http://www.islamitalia.it/islamologia/coranoitaliano.htmlTom Anderson, un ingegnere informatico di New York, ha voluto verificare queste credenze analizzando la Bibbia e il Corano nella loro interezza e oggettivamente. Conclusione: il testo cristiano contiene allusioni molto più violente che la sua controparte musulmana. 

Come ha fatto adarrivare a questi risultati? 

Ha progettato un software di analisi, OdinText, che freddamente esegue la scansione di documenti ed è in grado di rivelare le tendenze nel vocabolario utilizzato, all'interno delle parole chiave e dei sinonimi scelti. Sono state anche passate al setaccio tutte le otto grandi emozioni umane: gioia, speranza, rabbia, disgusto, tristezza, sorpresa, paura/ansia e fiducia. In tutto, circa 886'000 parole sono stati analizzate. 

http://odintext.com/blog/text-analysis-quran-bible-3of3/     http://odintext.com/blog/text-analysis-quran-bible-3of3/

Risultato dello studio: la Bibbia (entrambi i Testamenti) utilizza il concetto di rabbia più che il Corano. Quest'ultimo lascia più spazio a gioia e fiducia, così come alla paura e l'ansia. La sorpresa e il disgusto hanno pari spazio in entrambe le scritture. Per quanto riguarda l'amore, è due volte più presente nel Nuovo Testamento che nella Scrittura musulmana. 

Per quanto riguarda la violenza reale, le parole "omicidio" e "distruzione" si trovano nel 2,8% nel Nuovo Testamento e 5,3% nell'Antico, contro il solo 2,1% nel Corano. L'Antico Testamento detiene anche la palma per quanto riguarda la menzione di nemici, a seconda del software. Ma nel perdono è il Corano che emerge vittorioso. 

L'ingegnere Tom Anderson ammette che questa non è una analisi scientificamente perfetta e ha solo scalfito la superficie. Ma ritiene che questa analisi, però, permetta di strizzare il collo ad alcuni pregiudizi discriminatori contro i musulmani. 

2 commenti:

Francesco Zaffuto ha detto...

Ma l'ingegnere non considera una cosa: nel Corano si considera la Bibbia libro sacro e gli ebrei sono considerati traditori del libro sacro. Le considerazioni semantiche fatte al computer servono a poco. Quello che conta purtroppo è il sovraccarico di odio che si è sedimentato negli ultimi venti anni con le guerre diffuse in medio oriente.

Beppe de Leonardis ha detto...

Certo, vorrei aggiungere che l'operazione ha soprattutto il sapore di un lancio promozionale per un software. Restano le conclusioni di puro ordine statistico, diciamo così, inconfutabili e fuori da qualsiasi esegesi.