Violentata di notte in un taxi da uomini armati, Luanda non ha visto il volto dei suoi assalitori. Ma quando la polizia sudafricana l'ha convocata, un anno dopo il fatto, per il riconoscimento, i due sospetti erano stati arrestati, era ansiosa di arrivare all'incontro. Una volta in carcere, ha chiesto di essere messa nelle condizioni di annusare ciascun uomo allineato. La sua inconsueta richiesta è stata accolta, riporta The Star di Johannesburg. Con gli occhi chiusi, si diresse verso i primi 10 uomini, guidata dalla mano del poliziotto, si avvicinò al primo e via via all'altro fiutandone il torso.
Dopo aver sentito il decimo uomo, tornò al nono per sentire di nuovo, e aprì gli occhi. Questo era stato uno degli uomini che l'aveva violentata. Chiuse di nuovo gli occhi, ritornò sui suoi passi e annusò ogni uomo finché non si fermò al quinto.
Dopo aver sentito il decimo uomo, tornò al nono per sentire di nuovo, e aprì gli occhi. Questo era stato uno degli uomini che l'aveva violentata. Chiuse di nuovo gli occhi, ritornò sui suoi passi e annusò ogni uomo finché non si fermò al quinto.
Aprì gli occhi. Era il suo secondo aggressore, racconta il quotidiano sudafricano.
Entrambi gli uomini accusati per aver violentato più di cinquanta donne erano già stati identificati da altre vittime. Boitumelo Galubetse e il suo complice Bongani Madlala sono stati condannati a 780 anni di reclusione ciascuno dal giudice di Vereeniging.
_____________vedi
Rape victim IDs attackers by smell
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