Alcuni ricercatori statunitensi hanno sviluppato un software in grado di riconoscere se una persona ha un segreto, solo analizzando i suoi messaggi.
Dopo aver messo a punto il software per smascherare il plagio nel lavoro accademico, ecco il programma che identifica le menzogne nelle e-mail.
La ricerca condotta presso l'Università del Texas ha scoperto che la lingua scritta tendeva a cambiare nelle persone che nascondono un segreto.
"Rileviamo che i pronomi, gli articoli o le preposizioni che la gente usa sono potenti indicatori dei loro stili linguistici, stili, spesso legati ad altri aspetti della vita",
spiega James Pennebaker, lo psicologo che ha condotto lo studio.
Il suo lavoro, ancora in una fase preliminare, è stato presentato alla fine di Luglio 2013 nella conferenza dell'Associazione di psicologia americana, riportata anche dal sito web Atlantico.
Il parlare troppo di sé
La ricerca ha passato al pettine le e-mail scambiate tra giovani donne per un anno. La lingua è stata correlata con lo status dei soggetti, alcuni dei quali attraversavano episodi depressivi senza che il proprio interlocutore ne fosse a conoscenza.
Risultato: le persone depresse scrivono più spesso di altre, a sottolineare le loro emozioni positive e parlano altrettanto spesso di sé ("io", "me", "mi", ecc.) al fine di dissimulare il fatto che non stanno bene.
Questi risultati confermano le conclusioni di un altro studio americano (Università di Pittsburgh, Pennsylvania) presentato anch'esso alla fine di luglio. Quest'ultimo utilizzando il software specializzato elettronico ha analizzato 62 volontari, tutti possessori di un segreto. Quando le e-mail sono state orientate a risolvere un mistero, le risposte hanno fatto ricorso ad un linguaggio fuorviante.
______Vedi
James Pennebaker: Word Choice Detects Everything from Love to Lies to Leadership, According to Psychology Research
James Pennebaker: Using Simple Words And Tweets, Psychology Professor Analyzes Personality
American Psychological Association: APA and Y-USA help Y staff identify warning signs of depression in youth
Nessun commento:
Posta un commento