Paolo Iacovelli, Luigi Fatigati e Francesco Leoce, oltre che Gravinesi DOC, sono i componenti del Paologatto-trio, protagonisti di una veloce incursione-tournèe in Svizzera.
Mai come in questa occasione la fuga di capitali risorse del Sud fu più trasgressiva.
Lo leggo dai commenti che riporto, tradotti, da http://www.schule-kaltbrunn.ch
Giovedi 16 ° Maggio 2013 sono stati tre i giovani meridionali per tre concerti sul palco del Oberstufenzentrum Kaltenbrunn. Su due concerti in particolare hanno strappato letteralmente dalle sedie i bambini della scuola, dalla materna fino alla fine della scuola primaria, nel senso delle loro irresistibili performances. In occasione del concerto pubblico, nella serata, le loro Canzoni hanno ispirato e movimentato gli ospiti.
La Musica decisamente trascende le barriere linguistiche. Questa è stata la serata per i più piccoli della scuola Kaltenbrunn. La Canzone del gatto nero ha deliziato i più piccoli sin dall'inizio del concerto e li ha messi in 'prescelizze' ed in azione.
Applausi, canti e balli con il coro finale, un ora piena di canzoni italiane. E 'stato affascinante vedere muoversi al termine del concerto gli allievi del kindergartner di fronte al palco ai suoni e ritmi del sud. A sera, il trio ha entusiasmato gli ospiti con canzoni e testi composti dgli stessi componenti del trio.
Iacovelli è musicista e laureato in filosofia. Se ne legge il riflesso nelle profondità dei testi mai, tuttavia, pesanti, le canzoni, sempre cantate con un occhiolino o un pizzico di umorismo. Insomma i suoni delle chitarre acustiche, il gioco e la gioia finemente indossati restituivano il calore di Puglia alla serata con uno splendido finale magnificamente riuscito al suono della tradizionale Pizzica. Gli adulti, strappati anch'essi alle sedie, e coinvolti hanno applaudito e partecipato muovendosi al ritmo della musica.
Iacovelli è musicista e laureato in filosofia. Se ne legge il riflesso nelle profondità dei testi mai, tuttavia, pesanti, le canzoni, sempre cantate con un occhiolino o un pizzico di umorismo. Insomma i suoni delle chitarre acustiche, il gioco e la gioia finemente indossati restituivano il calore di Puglia alla serata con uno splendido finale magnificamente riuscito al suono della tradizionale Pizzica. Gli adulti, strappati anch'essi alle sedie, e coinvolti hanno applaudito e partecipato muovendosi al ritmo della musica.
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Di questo si è occupata anche Gravinalife (vedi)