25 maggio, 2013

A Tsiferblat, il tempo è denaro

L'Anticaffé un'oasi di piacere 
I Tsiferblat sono caffè dove si paga il tempo passato e non il numero di bevande consumate. Si rivolgono a giovani e hanno proliferato negli ultimi anni in Russia.


Tsiferblat Photos - Restaurant ImagesNel posto più Uprising (in crescente ascesa), il più trafficato crocevia di San Pietroburgo, città di 5 milioni di abitanti, in un angolo della piazza, al terzo piano di un antico palazzo  (google map) che si affaccia sulla prospettiva Nevsky, evapora lo stress come per magia. 
Una iscrizione sulla porta: "Tsiferblat - Benvenuti". La parola "Tsiferblat" significa "quadrante di orologio." Se non conosci l'indirizzo, non hai molte possibilità di arrivarci. Sulla strada, nessuna minima traccia di insegna o di pubblicità, solo una campana rudimentale. 
"Più importante per noi è che le persone si sentano bene qui. Il luogo è stato progettato per dare l'impressione di visitare un amico vicino", dice Inga Belingua, che è l'ideatrice del progetto. 
Questo concetto è chiamato "Anticafé". 
L'offerta dei Tsiferblat: caffè, tè e dolci. Si può sorseggiare un caffè come si desidera. E non si parla di caffè in polvere, ma di chicchi di caffè di altissima qualità. Ancora, è possibile portarvi il proprio cibo e riscaldarlo nel forno a microonde. L'unica cosa che si paga è il tempo trascorso. Il prezzo è alla portata di tutte le tasche. La prima ora costa l'equivalente di € 3, poi 3 cent al minuto. 
"Noi non perdiamo denaro, comunque il denaro non è la cosa più importante. Ciò che conta è offrire uno spazio di libertà e di scambio informale tra i visitatori".
L'arredamento è autentico e senza pretese, tutto in legno, con alcuni vecchi armadi negli angoli. Un soffio di jazz si spande intorno. Coloro che desiderano possono togliersi le scarpe e lasciare i cappotti nel guardaroba. Sul davanzale della finestra, qualcuno è addormentato, sdraiato su un materasso. Gli altri tavoli sono occupati da alcuni studenti. Tsiferblat, Il primo, è stato aperto a Mosca un paio di anni fa. Oggi il marchio è diffuso in diverse città: Rostov-on-Don, Kazan e Nizhny Novgorod in Russia, Odessa e Kiev, Ucraina. A San Pietroburgo ce n'è già due - e diversi caffè si ispirano direttamente al concetto. 
"La nostra ricetta per il successo è l'atmosfera rilassata e le persone interessanti che frequentano. L'importante è fuggire dallo stress e dal trambusto della città. Si tratta di un luogo accogliente dove ci si sente bene. le persone non dovrebbero sentirsi qui come clienti ma come ospiti." 
I Tsiferblat sono per lo più frequentati da studenti, ma si trovano anche molti anziani. Caffè non pub: si affida al social network e al word-of-mouth (passaparola) per la sua diffusione. 
"Noi non vogliamo avere troppe persone insiste Inga. Vogliamo attrarre coloro che capiscono e apprezzano il nostro concetto.». 
La libertà è la parola d'ordine di Tsiferblat, anche se il posto è soggetto a qualche rigoroso divieto: l'alcool, il tabacco e la maleducazione non hanno diritto di cittadinanza. Il cibo spazzatura è vietato - 'perché sa di schifezza'. Per converso, i visitatori sono invitati a essere creativi e ad interagire tra loro. Un pianoforte è liberamente disponibile nella seconda stanza dell'edificio, dove la sera si tengono corsi di inglese, francese e spagnolo. Nei fine settimana, il caffè è aperto tutta la notte e offre film di qualità. Eventi letterari e letture di poesie vanno alla grande. Coloro che recitano poesie sono ricompensati con soggiorno gratuito. 
"Siamo sempre alla ricerca di nuove idee e nuovi programmi di eventi, dice Inga. Tsiferblat è un concetto unico ed un'esperienza emozionante. Poniamo l'accento sulla genuinità e semplicità in tutto ciò che facciamo, come nei rapporti tra le persone, evitando tutto ciò che è artificiale o di maniera. Cerchiamo di creare uno spazio dove la cultura e l'umanesimo possa esistere in libertà e ci auguriamo che l'idea per quanto piccola possa rendere il mondo un po' migliore, giorno dopo giorno".
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Le dichiarazioni di Inga e i contenuti del post sono stati etrapolati da twitter, google+ e la stampa internazionale 

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