13 novembre, 2012

think and do tank - riabilitare il tempo lungo e diffondere il cambiamento

Il futuro non si prevede,
si prepara

Da TEDxParis logo - http://tedxparis.com/mathieu-baudin/  -   -  La Gaîté Lyrique

I FUTURISTI

Mathieu Baudin: Ripristinare i tempi lunghi e diffondere il cambiamento

Storico di formazione futurista, Mathieu Baudin è direttore dell'Institut des Futurs souhaitables (IFs - Istituto del futuro sostenibile), un Think and Do Tank (pensa e metti da parte) la cui vocazione è quella di riabilitare il tempo lungo delle decisioni ed ispirare il futuro dibattito pubblico desiderabile. Circondato da un gruppo di un centinaio di esperti e artisti, organizza e conduce sessioni di laboratorio o esplorazioni intellettuali per meglio identificarsi e proiettarsi nel mondo di domani.

Il ventunesimo secolo ha vissuto una rivoluzione. Non rivoluzione sanguinosa come in passato, ma una rivoluzione del sistema. Nel 2030, avremo raggiunto un certo numero di "punti di non ritorno": saremo in 8 miliardi e mezzo, non ci sarà abbastanza litio per tutti i telefoni, non abbastanza gas per tutti i piani delle nostre abitazioni, non sufficiente petrolio per le nostre auto.
Due alternative sono possibili coprire gli occhi o reinventare la vita. Siamo infatti di fronte a due mondi: un mondo finito, passato e un mondo da reinventare. Vecchio mondo sta morendo, il nuovo tende a riapparire.
I creatori di cultura, che rappresentano il 25-30% della popolazione, non accettano più di essere in contraddizione con se stessi. Sono pionieri ansiosi, desiderosi di creare il futuro. L'ultima terra vergine da esplorare, questo è il futuro.
I Futuristi, gli attivisti dei tempi lunghi, sono convinti che il futuro non si preveda, si prepari. Creano nuovi indicatori e cercando di monetizzare i servizi forniti dalla natura.
Quanto tempo ci vuole sostituire la pipetta per le api bottinatrici? Come calcolare il capitale immateriale?
Essi mostrano con la loro pratica quotidiana, un modello agile in grado di creare valore. Questo è il "transitionneur" (tradurrei: traghettatore) che svezza dall'olio migliaia di città. E, anche, "detour operator", che mostra che l'esperienza della conoscenza è superiore alle somme delle conoscenze stesse. ...segue su TEDxPARIS

Les conspirateurs positifs sont parmi nous - I cospiratori positivi sono tra noi


Mi ha indotto a ritornare su questo blog la sterminata serie di 'cinguettii' di domenica provenienti da 'STT', con la complicità dell' hashtag #opengravina che ha bloccato Twitter per alcune ore. ho cercato di seguirne un po' ma poi mi sono annoiato. Dalla liquidità democratica (!?! - Bauman?) al walk show, dal TUFfo nel thea party al brainstorming, troppa carne messa a cuocere, conseguente indigestione, la mia naturalmente. I giovani avevano messo in guardia: nessuna interferenza degli over 35. Consegna rispettata (mi sarebbe piaciuto andare a dare un'occhiata ma ho preferito non disturbare).  Ma torniamo ai cospirateurs ...


Futur Monde Riant img:http://alternatives.blog.lemonde.fr/files/2012/11/Futur_Monde_riant.jpgIl blog, da cui è preso il titolo, è tratto da Le Monde, per l'esattezza, di Anne-Marie Novel (foto), manco a dirlo, al femminile.

Nel momento in cui alcuni provano paura per l'Apocalisse del 211212, altri diventano "cospiratori positivi" per reinventare il mondo. Il 21 dicembre, si incontrano al Gaite Lyrique di Parigi per una serata "Fuck the Maya" - un rendez vous decisamente ottimista per ridere di questa angoscia e iniziare finalmente il passaggio alla nuova realtà del XXI secolo. 

Spiegazioni.
"Ce n'est pas la fin du monde, mais la fin d'un monde"non è affatto la fine del mondo ma la fine di un mondo

Lo storico e futurista Mathieu Baudin sogna di riabilitare il tempo. Per questo, predilige le polemiche, tira più dadi e gioca molte carte per riunire ciò che egli chiama "cospiratori positivi" e organizza escursioni "intellettuali" nel futuro desiderabile.
Cospiratori? "termine piuttosto bellicoso, ma è necessaria un' "armata audace": questo nuovo tipo di fratellanza non aggrega ingenui volontari, ma persone che sanno che la traversata è pericolosa", spiega. Dal latino "conspirare" (respirare con, essere d'accordo), il termine gli balenò qualche anno fa dopo aver visitato una mostra di FIAC: "Molti artisti hanno manifestato la loro infelicità, fino al punto di rendermi il cuore gonfio. e indotto il desiderio di promuovere un'arte positiva, generare endorfine e spingermi nel sistema per cambiarlo
 superando se stesso." 
.. ..  continua sul blog.

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