23 gennaio, 2022

La resistenza agli antibiotici uccide più persone dell'AIDS o della malaria

Più di un milione di persone sono morte a causa di infezioni batteriche resistenti agli antibiotici nel 2019, rivela uno studio pubblicato venerdì. 

Sono circa 1,2 milioni i morti nel 2019 a causa di queste infezioni batteriche, che rappresentano più decessi di quelli dovuti all'AIDS o alla malaria, sottolinea uno studio pubblicato venerdì sulla rivista 'The Lancet'

Questa è la prima analisi completa dell'impatto globale della resistenza antimicrobica, che copre 204 paesi e territori. 
I suoi risultati confermano che la resistenza agli antibiotici “è una minaccia globale per la salute”, soprattutto nei paesi a basso e medio reddito, ma anche i paesi ricchi non vengono risparmiati. 

Secondo lo studio, più di 1,2 milioni di persone - e potenzialmente milioni di più - sono morte nel 2019 a causa di infezioni batteriche resistenti agli antibiotici. 'Dobbiamo agire ora per combattere la minaccia', ha affermato il coautore dello studio, il professor Chris Murray, dell'Institute for Health Metrics and Evaluation dell'Università di Washington, negli Stati Uniti. 

'Stime precedenti prevedevano 10 milioni di morti all'anno per resistenza antimicrobica entro il 2050, ma ora sappiamo per certo che siamo già molto più vicini a quel numero di quanto pensassimo'. 

Molte centinaia di migliaia di decessi ora si verificano a causa di infezioni comuni e precedentemente curabili, come infezioni del tratto respiratorio inferiore e del flusso sanguigno, perché i batteri che le causano sono diventati resistenti al trattamento. 

Il rapporto sottolinea l'urgente necessità di intensificare l'azione per affrontare la resistenza antimicrobica: ottimizzare l'uso degli antibiotici esistenti, monitorare e controllare meglio le infezioni e fornire maggiori finanziamenti per sviluppare nuovi antibiotici e trattamenti. 

Gli autori riconoscono alcune limitazioni al loro studio, come la disponibilità di dati per alcune parti del mondo o, in alcuni luoghi, una scarsa classificazione delle infezioni nosocomiali. 

Uno dei percorsi attualmente allo studio per combattere la crescente resistenza agli antibiotici osservata nel mondo è lo sviluppo dei fagi. 

Questi sono organismi viventi che uccidono batteri specifici e si trovano a miliardi in natura senza attaccare gli esseri umani. 

Un caso di studio riportato martedì sulla rivista 'Nature' descrive appropriatamente come una vittima di un bombardamento ricoverata in ospedale in Belgio, che aveva sofferto di un'infezione alle gambe resistente agli antibiotici per quasi due anni, è stata ripulita dal superbatterio attraverso la terapia dei fagi.

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