Esposti al palazzo reale, le opere saranno protette da un sistema ad ultrasuoni che dovrebbe spaventare gli uccelli.
In Spagna, i piccioni sono amanti dell'arte. O, almeno, gli uccelli apprezzano la sala del palazzo reale di Madrid, dove dallo scorso dicembre sono esposti arazzi realizzati su disegni dell'artista italiano Raffaello.
La loro presenza, rivelata da ABC, ha generato una vivace polemica dall'altra parte dei Pirenei. Perché i piccioni mettevano in pericolo queste opere, realizzate nel XVI secolo, volando o atterrando troppo vicino o a causa dei loro escrementi, che avrebbero persino toccato uno di questi nove arazzi monumentali, alti e larghi diversi metri.
Informazioni smentite dalle autorità del palazzo reale, che hanno assicurato a El Pais che nessuna opera era stata danneggiata dagli uccelli dopo la verifica.
"Tutti sono stati esaminati e non ci sono danni", hanno detto ai media spagnoli, giustificando la presenza di questi particolari visitatori.
A causa del Covid-19 e dei gesti di barriera, infatti, è obbligatoria la ventilazione del locale: questo permette ai piccioni del parco limitrofo di scorrazzare liberamente e di dissetare la propria sete di cultura e arte.
Se non hanno causato danni, questi piccioni "preoccupano" il servizio di consetvazione del palazzo reale.
Di fronte a questa "difficile questione" della protezione degli arazzi e dopo le rivelazioni dell'ABC (e le polemiche che ne sono seguite), le autorità hanno deciso di installare un sistema ad ultrasuoni per proteggere le opere di Raffaello.
Sicuro per gli uccelli, permetterà di tenerli ad almeno 500 metri di distanza dalla stanza in questione per le settimane a venire. Qualcosa per calmare gli animi e rassicurare gli amanti dell'arte che potranno concentrare lo sguardo più a lungo del previsto: visto il successo riscontrato, la mostra è stata infatti prorogata fino al 4 luglio.
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