06 marzo, 2019

L'inventore del web, a trent'anni dall'inizio vuole rimediare alle sue storture

Il Web festeggia il suo trentesimo anniversario a marzo e il suo 'padre', l'inglese Tim Berners-Lee, vuole correggere gli abusi che sono scoppiati negli ultimi anni. 

https://www.washingtonpost.com/video/postlive/sir-tim-berners-lee-shares-how-he-plans-to-celebrate-the-30th-anniversary-of-the-world-wide-web/2019/03/05/ac6c6926-c202-4984-a05a-b7e7bf90379b_video.html?utm_term=.36c02a6d239bL'inventore del World Wide Web, l'inglese Tim Berners-Lee, sta preparando una risposta alla disinformazione e alla raccolta di dati di massa su Internet. Questi abusi, ora diffusi sulla rete, non erano stati considerati quando progettò Internet. 

Gli sforzi di Berners-Lee si concentrano sullo creazione di un 'contratto per il web' per garantire la veridicità delle informazioni su Internet e sulla sua piattaforma di sviluppo, chiamata 'Solid', per consentire agli utenti di controllare i loro dati. Così ha dichiarato martedì. 

I suoi commenti arrivano mentre il Web festeggia il suo 30° anniversario questo mese. Fu nel 1989 che ideò un 'sistema di gestione delle informazioni decentrato', praticamente il certificato di nascita di Internet. 

'Non si può semplicemente escludere le informazioni false. É molto più complicato', ha riassunto lo scienziato, al Washington Post, 'che ha rivelato il progetto di un 'contratto' nello scorso mese di novembre. che ambisce a raccogliere intorno a un tavolo governi e società tecnologiche per stabilire i principi della governance online. 

'Con il contratto per il Web, si tratta di iniziare una correzione a medio termine, un cambiamento di ritmo, tornare (...) alla scienza, ai fatti', ha aggiunto. Il lancio del progetto deve rispondere alle preoccupazioni sulla vendita di dati personali senza il consenso degli utenti. 

Ha aggiunto che l'obiettivo era 'separare le applicazioni dall'archiviazione dei dati', in modo che gli utenti possano decidere dove e come poter condividere le loro informazioni personali. 'Solid' diventerebbe un sistema di archiviazione di dati onnipresente che darà alle persone il controllo sui propri dati'. 

Il sistema, in fase di sviluppo presso il Massachusetts Institute of Technology, ha lo scopo di dare agli utenti 'file' per i dati che potrebbero essere caricati poi su Facebook, Amazon e Google, e aggiunge 'Potremmo avere un file personale ed un file professionale'. 

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