Saluti da Gravina:
Da quelli che son rimasti.
Alcuni soli come un CAN O
15 Agosto 2016
Questa cartolina a tutti i cittadini che godono il meritato riposo nel giorno più simbolico.
Soprattutto al giovane studente che spesso si attarda nei pressi del busto del ‘PRIMO SINDACALISTA MERIDIONALE’ e probabilmente non saprà mai che il nome del grande uomo non è CANO ma Canio.
Ma anche al signore che ho visto sputare su quell’erba con il suo gesto ripetuto all’infinito, diciamo così, involontario, e non s’accorge di rappresentare un modo distratto di sopravvivere, distratto fino al punto di dimenticare le cose più importanti, sino a non vederle più.
Per finire, a colui che su quei giardini, ma anche altrove, porterà il suo cane perché lasci in bella mostra le sue deiezioni.
Diceva un amico dal suo luogo di vacanza, in un tweet, che ‘La bellezza non è democratica. Nonostante gli sforzi. La bellezza non è liberale. La bellezza è vitalmente razzista. D'estate si fa violenta’.
Buon Ferragosto a tutti anche a quelli che restano qui come un CANO qualunque.
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