Un nuovo libro spiega che il pittore depresso diede il suo orecchio a una prostituta di nome Gabrielle Berlatier. Il ritorno su una strana storia.
Il 23 dicembre 1888, il pittore Van Gogh, caduto in depressione e in preda a crisi psicotiche si tagliò l'orecchio e lo diede a una prostituta di Parigi. Questa famosa storia è nota da tempo.
Mousmé - dipinta da Vangogh |
Ma chi era veramente Gabrielle? Il personaggio del dipinto dell'artista "La Musmè seduta".
Questo figlia di contadini che viveva nei pressi di Arles, in Provenza, era stata morsa da un cane rabbioso, nel 1888. Contaminata dal morbo, la poveretta, si vide trasferire a Parigi presso l'Istituto Pasteur, dove un vaccino le salvò la vita.
Ma il trattamento, allora molto costoso, mise la famiglia di Gabrielle, allora cameriera al Café de la gare, sul lastrico. Per pagare le cure mediche la signorina (minore, il che spiega perché il suo nome non compare negli "elenchi" della professione) iniziò a prostituirsi. Così, sulla strada, incrociò Vincent Van Gogh.
"Ora è possibile comprendere il corso di questi eventi e, forse, sapere di più sulla relazione tra Van Gogh e Gabrielle Berlatier il cui primo incontro fu traumatico", afferma Martin Bailey, studioso del pittore che gli dedicherà un libro che sarà pubblicato verso la fine del 2016.
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