02 novembre, 2020

Durante una pandemia, il nostro analfabetismo statistico può essere molto pericoloso

Per mesi siamo stati bombardati da cifre e nozioni statistiche di ogni tipo. È importante che sappiamo come interpretarli, dice Carlo Rovelli, fisico e filosofo della scienza. 

https://www.theguardian.com/commentisfree/2020/oct/26/statistical-illiteracy-pandemic-numbers-interpret?utm_source=Nature+Briefing&utm_campaign=427b6f8c3c-briefing-dy-20201027&utm_medium=email&utm_term=0_c9dfd39373-427b6f8c3c-42550087
In un articolo pubblicato dal quotidiano britannico The Guardian, questo fisico e filosofo della scienza, autore di libri di divulgazione scientifica di successo internazionale, ricorda il peso dell'incertezza nelle nostre vite e considera pericoloso il nostro 'analfabetismo statistico'. 

Da mesi siamo bombardati da numeri legati al virus e alla pandemia che ha provocato. 
Il tasso di mortalità, il tasso di incidenza o il numero di riproduzione di base R0 fanno ora parte della nostra vita quotidiana. 

Ma 'la maggior parte di noi ha solo una vaga comprensione di cosa siano medie, variabili e correlazioni', scrive il ricercatore italiano, che attualmente lavora presso il Centro Luminy di Fisica Teorica di Marsiglia. 

'Questa mancanza di familiarità con le statistiche porta molte persone a confondere la probabilità con l'imprecisione', osserva. 

Il fisico fa riferimento in particolare ai modelli realizzati dall'Imperial College (Londra) all'inizio della pandemia, descritti da alcuni come 'previsioni dubbie'. 
Ma queste critiche nascono da un malinteso: 'Gestire l'incertezza è proprio il motivo per cui le statistiche sono utili', insiste Carlo Rovelli. 

Secondo lui, la società guadagnerebbe tutto se imparassimo fin dall'infanzia le idee fondamentali della teoria della probabilità e della statistica. 

Questo non solo ci aiuterebbe a capire meglio ciò che sappiamo sull'attuale pandemia, ma anche a prendere decisioni più sagge. 
Tra certezza e piena incertezza c'è uno spazio prezioso ed è in questo spazio che prendiamo le nostre decisioni e viviamo la nostra vita.

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