05 luglio, 2014

Obesità, sovrappeso, sempre più grasse e grassi


L'obesità diventa la norma in Europa? 
              

L'obesità può diventare un "nuovo standard", tanto il sovrappeso è comune tra i giovani. Secondo l'OMS, il 33% dei bambini europei di undici anni sono interessati. 
              
L'obesità è così prevalente in Europa, soprattutto tra i giovani, che rischia di diventare una "nuova norma", mette in guardia Lunedi OMS. Secondo uno studio condotto in 53 paesi, fino al 27% dei giovani di 13 anni e il 33% dei bambini di undici sono sovrappeso . 
Tuttavia, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) saluta con favore gli sforzi di alcuni governi, tra cui la Francia e i paesi scandinavi, che sono in grado di arginare il fenomeno attraverso una serie di misure quali la promozione di frutta e verdura o la tassazione di alcuni alimenti. 
               
Zsuzsa JakabMa, in media, l'obesità sta guadagnando terreno per due motivi, secondo Zsuzsanna Jakab, direttore dell'OMS per l'Europa: la mancanza di attività fisica e il consumo di prodotti ad alto contenuto di zucchero, sale e grassi. Questa combinazione di fattori è "mortale", sostiene, soprattutto perché il fenomeno non sorprende più.
"La nostra percezione di ciò che è normale è cambiato. Essere in sovrappeso è ora visto più come qualcosa di comune piuttosto che di insolito. - e avverte - Non dobbiamo permettere che un'altra generazione cresciuta con l'idea che l'obesità è un nuovo standard".
Nei 23 paesi in cui è stato condotto lo studio, oltre il 30% delle persone con 15 anni di età e oltre non pratica sufficiente attività fisica. L'OMS raccomanda almeno 60 minuti di attività al giorno per i bambini da 5-17 anni e almeno 150 minuti di esercizio moderato a settimana per gli adulti.
                   
João BredaSecondo Joao Breda, uno degli specialisti in questa materia per l'OMS, dobbiamo approfondire sino alla fisionomia delle città, modificandole sino ad incoraggiare lo sport e quindi la lotta contro l'obesità. 
"Dobbiamo creare un ambiente in cui l'esercizio fisico, dunque, sia incoraggiato e dove il cibo sano sia la prima scelta, a prescindere dal gruppo sociale di appartenenza", ha detto in una dichiarazione rilasciata con la relazione.
 E poi ha aggiunto
"L'attività fisica e cibo sano dovrebbero essere presi sul serio ovunque - a scuola, ospedale, in città e al lavoro. La chiave può venire dalla pianificazione urbanistica, così come l'industria alimentare".

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