Il nuovo combustibile.
Trasformare i gas di scarico delle mucche in carburante (si potrebbe dire con una battuta, in gas di scarico delle auto): questa è l'impresa di scienziati argentini. I ricercatori dell'Istituto Nazionale di Tecnologia Agricola (INTA) sono stati in grado di prelevare i gas digestivi del bestiame per isolarne il metano, principale componente del gas naturale.
Presi nella pancia dell'animale, utilizzando un sistema di cannule, i gas sono immagazzinati in un serbatoio di plastica agganciato al retro dei ruminanti. Il metano recuperato viene separato dagli altri gas e poi compresso. Così da essere usato come carburante per i veicoli.
Una mucca emette circa 300 kg di metano ogni giorno, abbastanza energia in una settimana per muovere un auto per 100 km, dice il ricercatore Ricardo Bualo a La Voz del Interior.
Presi nella pancia dell'animale, utilizzando un sistema di cannule, i gas sono immagazzinati in un serbatoio di plastica agganciato al retro dei ruminanti. Il metano recuperato viene separato dagli altri gas e poi compresso. Così da essere usato come carburante per i veicoli.
Una mucca emette circa 300 kg di metano ogni giorno, abbastanza energia in una settimana per muovere un auto per 100 km, dice il ricercatore Ricardo Bualo a La Voz del Interior.
I gas prodotti in un giorno sono anche in grado di alimentare un frigorifero da 100 lt per 24 ore. La flatulenza di 51 milioni di ruminanti argentini rappreentano il 30% delle emissioni di gas serra del paese. Così pensano a l'INTA:
"Attualmente, non è una fonte di energia a portata di mano, ma se si pianifica il tutto fino al 2050, quando le riserve di combustibili fossili saranno a secco, è una alternativa valida da non sottovalutare."
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vedi
INTA: Ganadería y efecto invernadero: mejor producción, menos contaminación
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