29 ottobre, 2013

Allarme per adolescenti - I pericoli del sexting - Preoccupante la sua diffusione

Adolescenti avvertiti dai pericoli del "sexting" 
Pro Juventute (Svizzera italiana) lancia una campagna nazionale sui rischi di invio di immagini erotiche tramite uno smartphone, mentre il 70% della popolazione non ne parla nemmeno. 

L'invio di immagini erotiche o pornografiche attraverso i telefoni cellulari è un pericolo in crescita con rischio di cybermobbing per i giovani interessati e le scuole. Attraverso una campagna nazionale, qualche giorno fa Pro Juventute ha informato circa i rischi di "sexting", il 70% della popolazione non ne parla. 


Infatti, secondo un sondaggio dell'Istituto GFK, sette persone su dieci hanno raramente o mai sentito parlato di sexting - l'invio di immagini sessualmente esplicite - in famiglia con adolescenti o nei loro ambienti. Quasi il 60% degli intervistati ritiene inoltre che i giovani non siano in grado di valutarne le conseguenze. 

Sexting_200x230_ITInoltre l'abuso di immagini intime di adolescenti è "una delle più gravi forme di cybermobbing", lo dice lo psicologo Urs Kiener, Project Manager di Pro Juventute. Le persone le cui foto circolano su internet spesso si sentono impotenti e senza speranza. 

In alcuni casi, sono adulti sconosciuti che contattano gli adolescenti in "Chat". Il loro obiettivo: condividere foto intime con loro in modo che, sotto costrizione, ottengano qualcosa, sotto la minaccia che circolino le foto ricevute.

Secondo uno studio recente, il 6% dei ragazzi intervistati ha dichiarato di aver già inviato e diffuso per telefono immagini e video erotici, denuncia Pro Juventute. In un sondaggio rappresentativo commissionato dalla Fondazione per la protezione dei giovani, l'80% dello stato svizzero, inoltre, non sa cosa significhi sexting. 

Vi è quindi un grande bisogno in Svizzera, ma non solo, di consapevolezza su questo nuovo tipo di rischio per i giovani, dice Pro Juventute. Inviare tramite MMS, messaggistica gratuita, e-mail o immagini in "chat" può davvero finire sulla rete in modo istantaneo e involontario. Ma né i giovani né i loro genitori sono abbastanza consapevoli dei rischi che si corrono, dice l'organizzazione.
 


Con manifesti e uno spot televisivo, la nuova campagna di Pro Juventute mostra provocatoriamente che l'abuso di foto intime può avere gravi conseguenze sia per la persona che dirige che per l'autore di questo abuso. Un'applicazione del social network Facebook offre inoltre ai giovani l'opportunità di sottoporre il proprio profilo a un test di cyber-rischio. 


Adolescenti e genitori possono trovare informazioni sull'argomento visitando il sito projuventute (in italiano). Pro Juventute fornisce alle scuole in tutta la Svizzera di materiale informativo e mettendo a disposizione il suo numero 147 (numero valido per la Svizzera) e il suo forum online www147ch. L'organizzazione offre anche seminari di sensibilizzazione per le scuole. Gli adolescenti imparano a proteggersi quando utilizzano i social media e altre nuove reti di comunicazione on-line.

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