Se hai appena comprato i biglietti per vedere Paolo Conte o Prince al 47° festival di Montreux (il programma 2013) e sei così felice di averli presi da pubblicarne una foto su Facebook.
Come tutti sanno, è di moda sui social network, provocare i propri "amici", magari bloccati in ufficio otto ore al giorno, agitando loro sotto il naso, la migliore foto sulla spiaggia, con un cocktail in mano, e/o, grazie a Instagram, eventualmente a braccetto con Ben Harper. Quello che di solito rispondiamo è "fanc..." dopo l'immarcescibile "Like" sull'immagine.
Ma se c'è una cosa da cui ci si deve astenere, comunque, è quella di pubblicare una foto del biglietto per il concerto. Non importa se si tratta di una sala per soli VIP alla presentazione dei Queens o degli Stone Ages, quest'anno in Europa. O per l'ultimo concerto di Alex Hepburn, prima del successivo.
Ce n'è per tutti i gusti.
Ce n'è per tutti i gusti.
Vi state chiedendo perchè? Beh, semplicemente perché una stampa del biglietto e, soprattutto, il suo codice a barre, eseguita da una buona stampante, apre le porte del concerto, quanto il biglietto originale. Alcuni media statunitensi hanno riferito di un tale incidente (vedi) all'inizio di quest'anno.
In questa stagione di festival, forse vale la pena di ricordarlo!
Happy concerts!________
vedi anche:
Molto imprudente condividere l'immagine di un biglietto d'aereo sui social.
da http://abclocal.go.com/
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