Risultati sul filo di lana
Si va al ballottaggio
PDL scompare e
abbandona il suo candidato Michele Capone
La città divisa non sa scegliere
Amarezza nei due schieramenti più forti
Rino Vendola da SEL, Alesio Valente nella sede PD, seguono le operazioni di calcolo
per gli altri comuni
impostare data comune
1 commento:
al ballottaggio penso che sceglierete bene. Ti passo una mia riflessione sul dato nazionale, ciao.
L’Italia non è un paese bloccato, ha perso le ganasce dei grandi partiti politici e si muove. I dati che dimostrano l’assenza di ganasce sono tanti:
il grande PdL di Berlusconi è caduto vorticosamente;
la Lega bossiana, gridata e scissionista, è crollata, si salvano solo le frange maroniane;
il Movimento 5 stelle si afferma oltre qualsiasi previsione statistica;
non decolla la grande politica centralista di Casini;
la sinistra ha tenuto, ma la grande egemonia del PD deve fare i conti non solo con IdV e Sinistra e libertà ma anche con diverse spinte innovative che emergono nel paese;
emerge una grande affermazione di personalità locali, da Tosi (Lega a Verona) a Orlando (IdV a Palermo), a Doria (Sinistra e libertà a Genova), a Pizzarotti (Movimento 5 stelle a Parma), a dimostrazione che i cittadini vogliono ben indicare la preferenza per le persone indipendentemente dalle indicazioni dei partiti;
la stessa astensione che si paventa aumentata nei fatti si è andata a posizionare sulle stesse percentuali del più recente dato del 2010 (elezioni regionali 35%).
Il paragone fatto dai catastrofisti con la Grecia non regge; l’affermazione del Movimento 5 stelle non è paragonabile alla destra xenofoba greca, è un movimento democratico, ecologista, e per diversi aspetti libertario.
Allora ci sono buone prospettive per il 2013, occorre mettere in campo proposte per il paese, per il lavoro, per i giovani; la strada ora è pensare a come uscire dal tunnel della crisi attraverso la solidarietà sociale.
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