Secondo una ricerca, per la maggior parte delle persone la felicità continua a crescere con la ricchezza, anche nella fascia di reddito più elevata.
“Can money buy happiness? -
I soldi possono comprare la felicità?”, si chiede il Washington Post.
Secondo il lavoro di “due eminenti ricercatori”, spiega il quotidiano americano, “la risposta sembra essere affermativa per la maggior parte delle persone negli Stati Uniti”.
In uno studio congiunto pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, riportato mercoledì 8 marzo dal quotidiano, gli scienziati Daniel Kahneman e Matthew Killingsworth “confutano l'idea dominante secondo cui le persone sono generalmente più felici quanto più guadagnano denaro ma i loro livelli di gioia si stabilizzano quando il loro reddito raggiunge i $ 75.000".
Gli autori hanno intervistato 33.391 adulti di età compresa tra 18 e 65 anni che vivono negli Stati Uniti, hanno un lavoro e dichiarano un reddito familiare di almeno $ 10.000 all'anno.
Prima conclusione: per la maggior parte delle persone, 'la felicità continua a crescere con il reddito, anche nella fascia di reddito più alta'.
Ma i ricercatori hanno scoperto anche l'esistenza di una 'minoranza infelice' - circa il 20% dei partecipanti - 'la cui infelicità diminuisce con l'aumentare del reddito fino a una certa soglia, e poi non aumenta più', spiega il Washington Post.
Per queste persone, la 'sofferenza' può diminuire con l'aumentare del reddito fino a circa $ 100.000, ma 'molto poco oltre'.
Alcune “disgrazie”, come il mal di cuore, il lutto o la depressione clinica, “di solito non possono essere alleviate guadagnando denaro”.
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