Nel centro storico di Zagabria, la rottura di una coppia ha portato alla creazione del Museo degli amori passati, che espone oggetti simbolo delle coppie che si sono separate.
Alimentato dai cuori spezzati di tutto il mondo, il luogo è anche 'una finestra sulla storia', scrive il 'New York Times'.
Nel cuore di Zagabria, la capitale croata, il Museo delle relazioni interrotte funge da 'memoriale delle passioni estinte' per rendere omaggio alle storie d'amore che il tempo ha eroso, scrive il New York Times.
Il progetto è stato immaginato da Olinka Vistica e Drazen Grubisic, una coppia croata, quando si sono separati vent'anni fa.
“Quando vivevano insieme, i due innamorati si erano inventati un rito un po' lezioso: ogni volta che uno dei due tornava a casa, l'altro mandava il suo coniglietto meccanico di pezza a saltellare per tutto l'appartamento, come benvenuto”, racconta il quotidiano americano.
Dopo la loro rottura, sembrava inimmaginabile che nessuno dei due prendesse possesso del prezioso ricordo.
Fu allora che venne loro un'idea: 'Non sarebbe meraviglioso creare un posto dove tutti gli innamorati di tutto il mondo manderebbero le loro cose preferite dopo una rottura'?
Il Museo è nato così nel 2010, ed è ospitato “in un palazzo in disuso della vecchia Zagabria”. Da allora i corridoi del museo hanno ospitato più di 4.000 oggetti “inviati da amanti rifiutati, accompagnati da un testo che racconta la loro storia”.
Un'occasione per gli innamorati caduti per “urlare al mondo intero che queste storie sono esistite”, spiega il quotidiano.
Charlotte Fuentes, curatrice del museo, si occupa della collezione di oggetti, che cresce ogni settimana. Ha detto al New York Times:
'È pazzesco ciò che le persone sono disposte a fare per cercare di far durare il loro amore per sempre'.
Le memorie lasciate in eredità al museo vanno dalle più banali alle più simboliche. 'Una donna ci ha inviato l'attrezzatura per il paracadute di suo marito, che si è suicidato durante un lancio'.
L'istituzione, che si fa portavoce di storie d'amore abortite, è anche 'una finestra sulla storia', sostiene il quotidiano, citando come esempio questo amore sullo sfondo della guerra:
'Un ex soldato ha lasciato in eredità al museo una protesi della gamba, persa negli anni '90, combattendo contro la Jugoslavia per l'indipendenza della Croazia'.
'All'epoca era un impiegato del Ministero della Difesa che si occupava di raccogliere i materiali necessari per fabbricare la protesi, e si innamorarono. Ma la protesi è stata più forte del loro amore'.
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