23 novembre, 2022

Quando c'è Lady Gaga anche i topi ballano

Come gli esseri umani, i ratti scandiscono il tempo di brani musicali suonati tra 120 e 140 battiti al minuto. 
 
Gli esseri umani non sono gli unici a battere il tempo quando ascoltano la musica: lo fanno anche i ratti, anche se i loro movimenti sono meno evidenti, secondo uno studio giapponese recentemente pubblicato. 

I ratti che non erano mai stati esposti alla musica hanno mostrato un'innata sincronizzazione con le canzoni suonate tra 120 e 140 battiti al minuto. Questa è la stessa frequenza del ritmo a cui normalmente rispondono gli esseri umani, secondo i ricercatori dell'Università di Tokyo

'Il cervello dei topi è progettato per rispondere bene alla musica', anche se i loro corpi non si muovono troppo, dice Hirokazu Takahashi, loo scienziato che ha preso parte allo studio pubblicato la scorsa settimana sulla rivista Science Advances

Per misurare questo comportamnento i ricercatori giapponesi hanno utilizzato accelerometri, sensori per misurare le microvibrazioni dei roditori.

Tutti pensiamo che la musica abbia poteri magici, ma non sappiamo nulla dei suoi meccanismi ... volevamo scoprire quali tipi di connessioni sonore attirano il cervello, senza l'influenza dell'emozione o della memoria

Le reazioni dei ratti sono state misurate con diversi brani tra cui la Sonata per due pianoforti in re maggiore di Mozart, suonata a quattro tempi diversi, così come canzoni pop come 'Born this Way' di Lady Gaga, 'Another Bites the Dust' dei Queen o Michael Jackson 'Beat It'. 

Secondo i ricercatori giapponesi, i risultati del loro studio supportano l'ipotesi dell'esistenza di un 'tempo ottimale' per la sincronizzazione dei battiti comune a molte specie. 

Un'altra ipotesi ritiene che questo tempo ottimale vari da una specie all'altra a seconda di molti fattori fisiologici come le dimensioni e il peso. 

Il nostro scienziato dice di voler esplorare in futuro gli effetti delle melodie e delle armonie sul cervello, al di là dei ritmi: 'se la musica agisce sulle emozioni, sarebbe davvero molto interessante poterla osservare sugli animali'.

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