Il Tokamak orientale cinese ha funzionato a 70 milioni di gradi Celsius per 17 minuti e 36 secondi. Questo è un record a questa temperatura.
La Cina ha compiuto un nuovo passo avanti nella ricerca della fusione nucleare: uno dei suoi tre reattori sperimentali a fusione nucleare, soprannominati 'soli artificiali', ha stabilito un nuovo record di mantenimento delle alte temperature, riporta il South China Morning Post, che cita le notizie ufficiali cinesi agenzia Xinhua.
L'avanzato tokamak sperimentale superconduttore (est), costruito a Hefei nella provincia orientale dell'Anhui, è riuscito giovedì 30 dicembre a mantenere il suo plasma (gas caldo) a 70 milioni di gradi Celsius per 1.056 secondi, o 17 minuti e 36 secondi.
East aveva già raggiunto un traguardo nel maggio 2021, operando a 120 milioni di gradi per 101 secondi. E per altri 20 secondi la struttura aveva raggiunto una temperatura massima di 160 milioni di gradi, più di 10 volte quella del Sole.
Ricorderei che negli Stati Uniti, il reattore per test di fusione tokamak della Princeton University aveva raggiunto i 510 milioni di gradi già nel 1995, un record mondiale mai superato fino ad oggi.
'Queste strutture sono soprannominate 'soli artificiali' perché imitano la reazione di fusione nucleare che avviene nel cuore del Sole reale, utilizzando idrogeno e deuterio come combustibili', spiega il quotidiano inglese di Hong Kong.
Ma affinché un reattore sperimentale sia operativo, la temperatura dei gas che lo alimentano dovrebbe essere mantenuta a un minimo di 150 milioni di gradi abbastanza a lungo. E potrebbero volerci anni per arrivarci.
La fusione nucleare viene presentata come il Santo Graal “per un futuro energetico carbon neutral, perché idrogeno e deuterio sono puliti, abbondanti sulla Terra e producono pochi rifiuti”, ricorda il quotidiano, che specifica:
“L'est è quello dei tre grandi tokamak sperimentato in Cina.
Ce n'è un altro, l'HL-2M, a Chengdu, nel sud-ovest della Cina, e un terzo nella città centrale di Wuhan”.
East è anche uno dei progetti satellite del reattore termonucleare internazionale Iter (la cui installazione principale è in Francia, a Cadarache), che ad oggi riunisce 35 paesi.
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