E se fosse possibile proteggere le barriere coralline dalla minaccia dell'aumento delle temperature oceaniche colonizzandole con alghe resistenti al calore? Questo è ciò che sperano i ricercatori australiani.
![science mag - evolved-algae-could-protect-coral-reefs# https://www.sciencemag.org/news/2020/05/lab-evolved-algae-could-protect-coral-reefs#](https://www.science.org/do/10.1126/science.abc7842/full/coral_1280p.jpg)
Ma uno studio del 13 maggio su Science Advances porta qualche speranza proponendo di colonizzare le scogliere con alghe resistenti al calore.
Perché ciò che dà al corallo i suoi splendidi colori sono le microalghe che abitano i suoi tessuti. Queste alghe unicellulari, chiamate zooxantelle, si sviluppano assorbendo l'anidride carbonica rilasciata dal corallo e in cambio forniscono vari nutrienti al loro ospite.
“I coralli e le loro alghe vivono in stretta simbiosi, sottolinea la rivista scientifica. Ma in caso di ondata di caldo, questo bellissimo accordo diventa aspro'.
Quando fa troppo caldo, il corallo espelle i suoi piccoli abitanti e, senza di essi, diventa bianco e alla fine muore di fame ... In laboratorio, i ricercatori hanno sottoposto queste alghe del genere Symbiodinium a una temperatura di 31° C per quattro anni per acclimatarle a un calore più elevato di quello a cui sono abituate.
È questa osservazione che ha portato Patrick Buerger, ricercatore del Cirso (Organizzazione Federale per la Ricerca Scientifica e Industriale, della Australian National Science Agency), e il suo team a credere che potremmo aiutare il corallo aumentando la resistenza al calore delle alghe. dice il New Scientist.
È questa osservazione che ha portato Patrick Buerger, ricercatore del Cirso (Organizzazione Federale per la Ricerca Scientifica e Industriale, della Australian National Science Agency), e il suo team a credere che potremmo aiutare il corallo aumentando la resistenza al calore delle alghe. dice il New Scientist.
Le alghe si sono evolute geneticamente e hanno sviluppato una maggiore resistenza al calore. ',,, mescolarono queste alghe 'avanzate' in laboratorio con larve di corallo prese dalla Grande Barriera Corallina e confrontarono ciò che accadde quando la temperatura fu aumentata con una combinazione di alghe 'normali' ed una sottoposte alla sperimentazione con larve di corallo nelle stesse condizioni.
Risultato: il corallo con le solite alghe si imbiancò rapidamente, mentre quello abitato dalle alghe resistenti al calore rimase sano.
Questo studio è certamente promettente, è tuttavia necessario fare più lavoro prima che questa alga possa essere utilizzata in natura. In particolare, i ricercatori devono rispondere a una serie di domande, tra cui: queste alghe sono efficaci sui polipi dei coralli e non solo sulle larve? Tutte le specie di corallo possono trarne beneficio? O questi adattamenti genetici sono sostenibili? Il futuro ce lo dirà.
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