LA "GUIDA" agghiacciante del DAESH sulla tratta delle donne, schiave del sesso.
Un documento dell'Organizzazione dello Stato islamico è stato scoperto dalle forze irachene nei pressi di Mosul. Esso descrive, il comportamento sessuale da assumere con le "donne in età pre-pubere" comprate o imprigionate.
Si tratta di testi surreali che ci ricordano ancora una volta della schiavitù moderna che ispira lo Stato Islamico da anni. Documenti sulla condotta sessuale da adottare con le donne acquistate o imprigionate sono stati trovati in villaggi nel nord dell'Iraq presi dall'esercito iracheno in questi giorni durante l'offensiva contro il Daesh nei pressi di Mosul. Trovato negli "uffici" abbandonati dal gruppo jihadista. Queste guide sono state fornite dalle truppe irachene alla Reuters, riporta The Independent il 3 novembre scorso.
Attraverso 32 domande e risposte, è spiegato nei particolari cosa fare nel caso di acquisto di donne "in età prepuberale". "Possono essere prese come concubine. Ma non può essere una qualsiasi penetrazione. Si può godere di esse altrimenti", si legge. Le donne "possono essere distribuite ai combattenti a discrezione dei rappresentanti del clero", si apprende ancora in questi opuscoli colorati.
Attraverso 32 domande e risposte, è spiegato nei particolari cosa fare nel caso di acquisto di donne "in età prepuberale". "Possono essere prese come concubine. Ma non può essere una qualsiasi penetrazione. Si può godere di esse altrimenti", si legge. Le donne "possono essere distribuite ai combattenti a discrezione dei rappresentanti del clero", si apprende ancora in questi opuscoli colorati.
Il concubinaggio con le "non-musulmane" è consentito in base a questo documento che, Inoltre, risponde a tutte le domande dei jihadisti sulla poligamia.
ISIS publish guide on how to own a sex slave https://t.co/ATtbABfg6o— Daily Mail Online (@MailOnline) 3 novembre 2016
Il fenomeno non è nuovo. Nel 2014, il Daesh aveva diffuso una guida dello stesso genere, vi si indica che lo stupro delle prigioniere è stata autorizzata dal Corano. A partire dai primi anni del "Califfato", immagini di centinaia di donne prigioniere della minoranza Yezidi erano state diffuse. Vi erano, tra queste, quelle di adolescenti di adolescenti di dieci anni. Sappiamo anche che aste sono organizzate sui social network e che esistono applicazioni di islamisti per la vendita o l'acquisto di schiave contro qualche migliaio di dollari.
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