Quale futuro per la Gazzetta Mezzogiorno
9 luglio 2013
La crisi della Gazzetta del Mezzogiorno si rileva dal
Bilancio finanziario 2012 in capo alla
Editrice del Sud-Edisud spa, proprietaria
del giornale: in rosso di 6 milioni di euro.
Non buone le prospettive finanziarie
per l’anno 2013.
I soci di Edisud -- Famiglia
Ciancio Sanfilippo(69%), Famiglie Angelucci e Fusillo (30%), Famiglia Gorjux (1%)
-- intenzionati a sborsare euro 4,6 milioni di ricapitalizzazione.
Per risanare i conti gli imprenditori
della Gazzetta hanno ideato quanto segue:
1) taglio delle redazioni di
Barletta-Trani-Andria, Brindisi e Matera e accorpamento con quelle di Bari
Lecce e Potenza;
2) abbattimento costo del lavoro pari al 30%, utilizzando i
contratti di solidarietà.
Il numero dei giornalisti in
pianta organica dovrebbe passare da 72 a 66.
In vigore sedici pre pensionamenti da concludere entro giugno 2014.
Secondo il comitato di redazione
il Piano editoriale “…è lacunoso, carente di ogni elemento organizzativo e normativo, privo
di strategie”.
Gli ultimi dati (Quotidiano Italia
Oggi 2.07.2013 e ADS) sulla diffusione media della Gazzetta raccontano di 32,4
mila copie e ricavi vendite a meno 7%.
Publikompass spa., agenzia
pubblicitaria della Famiglia Agnelli, si ritira dal Sud Italia.
Quindi per le testate
giornalistiche del Gruppo siciliano Ciancio Sanfilippo, compresa Gazzetta
Mezzogiorno, raccoglierà solo inserzioni di carattere nazionale.
Sul fronte proprietario si
vocifera che le Famiglie Angelucci e Fusillo avrebbero detto sì a
ricapitalizzare le perdite. Ma hanno votato contro il Bilancio 2012.
In data 9 febbraio 2011 la Finanziaria Tosinvest
spa., della Famiglia Angelucci di Roma(il capostipite Antonio è oggi senatore PdL),
compra il 51% di Bari Editrice srl della Famiglia Fusillo di Noci (Bari) che
possiede il 30% di Edisud spa,
acquistato nel 2008 per 35 milioni di euro da Società Editrice Siciliana
della Famiglia Ciancio Sanfilippo.
Il Gruppo Angelucci, già
azionista di Banca Capitalia uscito al momento della fusione di quest’ultima
con Unicredit incassando una plusvalenza di 300 milioni di euro, possiede 25
strutture sanitarie.
Tredici nel Lazio, 11 in Puglia
accreditate dalla Regione,una in Abruzzo per un totale di 3000 posti letto e
2.300 dipendenti.
Gli Angelucci sono presenti nel
settore editoria con il quotidiano “Libero”. E puntano ad acquisire la
maggioranza di Edisud spa. Strategia che doveva essere realizzata entro dicembre 2011. Niente da
fare.
C’è un muro invalicabile fatto di
denaro: oltre 100 milioni di euro.
Prezzo enunciato da Mario Ciancio
Sanfilippo, presidente di Edisud spa.
Correva l’8 febbraio 2010 e l’imprenditore
catanese disse :
”Chi vuole investire nel mondo
dell’informazione deve prendere in considerazione quotidiani avviati e solidi. Pare
proprio che in Italia l’unica testata in grado di soddisfare queste qualità sia
la Gazzetta del Mezzogiorno.
Abbiamo risanato i conti e rafforzato la capacità di essere sul mercato”.
Pertanto c’era la volontà di cedere il quotidiano appulo lucano, però”… senza
svendere la partecipazione (69%) con un prezzo inferiore a 112 milioni di
euro”.
Al tempo di internet, oggi luglio
2013, trattasi di una cifra, per così dire, esagerata.
Un blog d’informazione nazionale
e internazionale di medio calibro, fatto da 25 giornalisti e tecnici e
algoritmi, è quotato da 160 milioni di
dollari in su.
Il futuro della Gazzetta -- quotidiano
cartaceo unico, nel Regno delle Due Sicilie, ad essere diretto da due Direttori
(Giuseppe De Tommaso direttore responsabile e Carlo Bollino direttore) -- è un
buco nero in fondo al tram?
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Ringrazio Nino Sangerardi per la comunicazione
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