Diversi paesi promettono di interrompere il finanziamento dei combustibili fossili o di porre fine ai progetti di centrali elettriche a carbone.
"Alla COP26 sono state date due accelerazioni nella lotta alla dipendenza globale dai combustibili fossili”, riassume il New Scientist.
Il primo è l'impegno, preso il 4 novembre da 21 Paesi, di smettere di finanziare progetti all'estero legati ai combustibili fossili. Questi includono gli Stati Uniti, il Regno Unito e il Canada, ma non la Cina o l'India.
L'Agenzia francese per lo sviluppo e cinque banche pubbliche, tra cui la Banca europea per gli investimenti, hanno inoltre firmato la Dichiarazione sul sostegno pubblico internazionale alla transizione all'energia pulita ('Dichiarazione sui finanziamenti pubblici internazionali per la transizione verso le energie pulite').
'Si stima che, collettivamente, questi player iniettino [in combustibili fossili] 18 miliardi di dollari all'anno attualmente, soprattutto attraverso l'apertura di linee di credito', precisa la rivista britannica.
“Grande notizia”, secondo Nina Seega, direttrice della ricerca in finanza sostenibile all'Università di Cambridge, che chiede che l'impegno sia “integrato da misure simili a livello nazionale”.
L'accordo si applicherà ai progetti di combustibili fossili senza tecnologia di cattura del carbonio e 'prevede eccezioni in circostanze 'limitate', a condizione che siano in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi'.
Un'altra buona notizia è l'impegno di 23 paesi, tra cui Polonia e Indonesia, a interrompere il lancio di nuovi progetti di centrali elettriche a carbone e a eliminare gradualmente le infrastrutture esistenti.
Il Global Coal to Clean Power Transition Statement prevede due scadenze: negli anni 2030 per i paesi ricchi e negli anni 2040 per i paesi in via di sviluppo.
Pochi giorni fa, le prime venti economie mondiali hanno già deciso di interrompere i finanziamenti per le centrali elettriche a carbone di nuova generazione all'estero.
Nonostante sia una delle 25 maggiori economie del mondo, la Polonia si è classificata come un paese a basso reddito, sottolinea New Scientist.
C'è chi aggiunge che “questa settimana alla Cop26 bisognerebbe mettere un nuovo freno alla produzione di combustibili fossili: nuovi Paesi dovrebbero infatti aderire all'alleanza guidata da Costa Rica e Danimarca per fermare nuovi progetti di estrazione di petrolio e gas”.
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