06 agosto, 2021

L'aborto selettivo genera un grande deficit di nuovi nati

Un team internazionale prevede che più di 4 milioni di ragazze non compariranno in tutto il mondo entro la fine del decennio, con probabili ripercussioni sociali nei paesi colpiti. 
L'aborto selettivo, con una preferenza culturale per i maschi, non è un fenomeno nuovo. È praticato dagli anni '70 in diversi paesi dell'Europa meridionale e dell'Asia, come Cina e India. 

Questo fenomeno potrebbe essere responsabile di una carenza di 4,7 milioni di ragazze tra il 2021 e il 2030, secondo il primo studio di questo tipo, pubblicato il 2 agosto sulla rivista BMJ Global Health e riportato dal Tages-Anzeiger

I ricercatori del team di salute pubblica, demografia e matematica hanno fatto affidamento su un database di 3,26 miliardi di nascite dagli anni '50, integrato da indagini demografiche e sanitarie, nonché da stime delle Nazioni Unite, al fine di dedurre un modello predittivo. 

Rispetto a un'attuale popolazione globale di oltre 7 miliardi di persone, questo potrebbe non sembrare molto. 
Ma, secondo il lavoro del team internazionale, questa carenza di ragazze potrebbe generare un'eccedenza di giovani uomini in circa un terzo della popolazione mondiale, ha affermato il quotidiano. 

Gli autori dello studio non esitano a parlare di 'ripercussioni durature sulle strutture demografiche e sociali' dei paesi interessati. Il giornale aggiunge: 
Secondo i ricercatori, in queste società diseguali potrebbero aumentare i comportamenti antisociali e la propensione alla violenza”.

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