Ad Aizuwakamatsu, nella prefettura di Fukushima, una gigantesca statua della Dea della Misericordia sfoggia ora una maschera protettiva contro il Covid-19.
Il simbolo rimarrà fino a quando l'emergenza sanitaria non sarà sotto controllo nel Paese.
L'operazione è durata tre ore. Martedì 15 giugno, nella città di Aizuwakamatsu del Giappone centrale che ha fatto installare una maschera gigante su una statua alta 57 metri di Kannon, la dea della Misericordia nella religione buddista.
Per posizionare il tessuto di quattro metri per cinque - che pesava 35 chilogrammi - sul volto della divinità di pietra, sono stati mobilitati quattro operai. Questl si sono calati con corde appese alla sommità della statua.
Lo Straits Times riporta le immagini di questa imponente operazione:
Questa installazione simbolica è una sorta di preghiera, per sperare nella fine della pandemia di Covid-19 nel Paese.
La maschera rosa rimarrà in effetti sul volto della divinità fino a quando la situazione sanitaria non sarà messa sotto controllo nel Paese. Attualmente in Giappone muoiono in media 60 persone al giorno a causa del Covid-19.
La statua di Kannon, che tiene in braccio un neonato, è stata recentemente restaurata a causa di un terremoto a febbraio. Attrae devoti che vengono a pregare per la salute dei loro bambini non ancora nati, o dei loro bambini piccoli.
L'installazione è avvenuta pochi giorni prima dell'atteso annuncio di un allentamento delle restrizioni sanitarie nel paese, in vista delle Olimpiadi di Tokyo.
Lo svolgimento di questo evento internazionale ha suscitato accese polemiche, con alcuni che hanno sostenuto il suo divieto, tra i timori di una nuova ondata di Covid-19.
Secondo gli ultimi dati, il numero di casi di contaminazione in Giappone è in media di 1.600 al giorno, dai 6.500 di metà maggio.
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