Secondo il quotidiano greco Ta Nea, la cancelliera tedesca e il presidente francese vogliono riformare il regolamento europeo Dublino III, che individua i paesi responsabili del trattamento delle domande di asilo e del sistema di distribuzione.
Per il prestigioso quotidiano di Atene, è uno scoop. In un momento in cui la migrazione ritorna alle isole greche di Lesbo e Samo, di fronte alla Turchia, il presidente francese e la cancelliera tedesca stanno preparando un rafforzamento della regolamentazione europea di Dublino, dedicata al diritto di asilo.
Secondo Ta Nea, Merkel e Macron avrebbero presentato il progetto al nuovo primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, durante le sue visite a Parigi e Berlino a fine agosto.
I nuovi accordi di Dublino avrebbero sei priorità:
- Rafforzata collaborazione tra Frontex, l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera e le autorità greche per impedire nuovi arrivi in Europa.
- Maggiore sostegno finanziario per la Turchia nell'ambito degli accordi del 2016 per il controllo dei flussi migratori.
- Monitoraggio intenso dei trafficanti.
- Semplificazione della procedura di asilo per i rimpatri veloci.
- Rafforzamento del personale.
- Più controversa, afferma Ta Nea, la spinosa questione della distribuzione obbligatoria di migranti e rifugiati in Europa: secondo il testo svelato dal quotidiano greco, i paesi membri dell'area Schengen che non accettassero il ricongiungimento familiare o le richieste d'asilo sarebbero esclusi dall'area della libera circolazione.
Il governo greco, che rifiuta l'andazzo per cui i paesi più esposti agli arrivi sopportano tutto il peso dell'accoglienza dei migranti, vedrebbe questo progetto di buon occhio,
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