Il mantello dell'invisibilità di Harry Potter o l'Aston Martin di 007 ne 'La morte può attendere' sarà presto alla portata di tutti?
Ci sono buone possibilità, se ci riferiamo al lavoro svolto da Luis Romero Cortés, Reza Maram, José Azaña e Mohamed Seghilani. Questi quattro ricercatori dell'INRS di Montreal sono riusciti a sviluppare una tecnologia che rende invisibili uomini e cose!
Fermiamoci un attimo, però: allo stato delle cose, è possibile una tale impresa solo con obiettivi immobili. Ma l'impresa è comunque notevole. Come funziona?
Il principio (semplificando) è quello di giocare con le diverse frequenze dello spettro elettromagnetico al fine di ingannare l'occhio umano. Perché quando fissiamo un oggetto, ciò che vediamo è il risultato, sotto forma di frequenze, dell'interazione tra l'oggetto e la luce che lo colpisce. Ad esempio, possiamo vedere il rosso di una mela perché il frutto riflette la frequenza della luce rossa emessa dal sole, afferma Technology Networks.
Raggi gamma, onde elettromagnetiche, raggi X, ultravioletti, visibili (lo spettro dell'arcobaleno) e infrarossi costituiscono lo spettro elettromagnetico.
Con due sofisticati dispositivi posizionati vicino all'oggetto fino a farlo 'scomparire', gli scienziati canadesi hanno cambiato le frequenze, in modo che la luce rossa non venga più restituita dalla mela rossa, per esempio.
Per dirla semplicemente, la velocità della luce sull'oggetto così modificata lo rende invisibile all'occhio umano. L'unico problema è che l'osservatore deve trovarsi in un punto molto preciso di fronte a entrambi i sensori e all'oggetto in modo che l'effetto della scomparsa sia efficace.
Ma riconosciamo che c'è qualcosa da festeggiare. Inutile dire che negli ambienti militari molti hanno espresso interesse per la scoperta.
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