Gli struzzi e la testa sotto la sabbia.

No, gli struzzi non mettono la testa sotto la sabbia

Plinio il Vecchio (23-79 dC) era per natura molto curioso: morì durante l'eruzione del Vesuvio del 79, che ricoprì Pompei, per voler studiare il fenomeno più da vicino. Nel decimo libro (di 37) della sua Storia Naturale Enciclopedica, scrive (al par. 2 e seguenti) sullo struzzo:

"La loro stupidità non è meno singolare: essi immaginano, con un grande corpo quale essi posseggono, che quando hanno le loro teste nascoste nel sottobosco, non li vediamo più".

La storia si ripeterà di libro in libro, nessun naturalista (compreso Buffon) lo rimetterà mai in discussione. J.C. Valmont Bomare scrive nel 1775:

"La testa dello struzzo è piccola, piatta e spelata. Poiché il cranio è sottile e fragile, il minimo contatto può romperlo e distruggerlo, forse questo è il motivo per cui, quando l'animale viene catturato, senza risorse per fuggire, nasconde la testa, come parte più debole".    

La scena del suo 'nascondersi' è sembrata divertente, tanto da rendere difficile lo sradicamento della convinzione. Eppure, lo struzzo non fa mai lo struzzo. Non infila mai la testa sotto la sabbia "per nasconderla".

             

Diverse ipotesi spiegano perchè questa leggenda sia stata sempre tenuta in caldo:

• quando teme l'attacco di un predatore, lo struzzo può raggiungere i 90 km/h, ma anche restare acquattato, contro il terreno, mimetizzato come un semplice cumulo di terra. La testa è parallela al suolo;
• Gli struzzi mangiano piegandosi fino a terra. Con gli effetti del calore sul terreno, visibile da lontano, è possibile lasciarsi ingannare e credere che la loro testa sia sotto il livello del terreno;
• infine, depone le sue uova in nidi scavati nella sabbia. A volte rigira le uova, pulisce il nido ... la testa può scomparire dalla vista.

E' tempo di riabilitare l'intelligenza di questo straordinario uccello, tanto diffamato, badando bene ai politici che fanno gli inguacchi e poi nascondono la testa   ... come gli struzzi...