Un quarto degli uomini in Asia-Pacifico hanno commesso violenza
Un'indagine inedita delle Nazioni Unite rivela che un quarto degli uomini della regione hanno già ammesso di aver commesso uno stupro.
Su un campione senza precedenti, con più di 10.000 intervistati tra uomini dai 18 ai 49 anni, in condizioni di anonimato. Questo studio conferma che
"la violenza contro le donne è una dura realtà",
lo dichiara Roberta Clarke, che rappresenta la Nazioni Unite, durante la presentazione dello studio Martedì a Bangkok.
"Abbiamo bisogno di cambiare la cultura che permette agli uomini di dichiarare di avere il potere e il controllo delle donne",
in qualità di funzionario responsabile delle questioni femminili per le Nazioni Unite nella regione.
"Violare una donna"
La pubblicazione di questo studio in Bangladesh, Cambogia, Cina, Indonesia, Papua Nuova Guinea e dello Sri Lanka, venne presentato a New Delhi quando i quattro presunti stupratori di una studentessa, in dicembre, furono riconosciuti colpevoli di stupro e omicidio.
Nello studio, non è stato chiesto direttamente ai 10.000 uomini se avessero commesso violenza ma se avevano "costretto una donna che non fosse la loro moglie o fidanzata a fare sesso" o se avessero avuto rapporti sessuali con una donna troppo ubriaca o drogata per dire se lei fosse consenziente.
Le Nazioni Unite sottolineano le grandi differenze da una zona ad un'altra, con risultati che vanno dal 4,3% al 40,7% in Bangladesh su un'isola in Papuasia_Nuova_Guinea, un paese che registra livelli di violenza i più alti contro le donne del mondo.
Si tratta circa dell'11%, in media, ad aver commesso almeno uno stupro. La percentuale sale a quasi un quarto (24%), se si include lo stupro della propria compagna, moglie o fidanzata. Anche in questo caso, le differenze sono notevoli: il 13% in Bangladesh e il 59% in Papuasia.
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