L'artista fiammingo Jan Fabre è noto per le sue performance provocatorie. Ciò lo ha portato ad essere attaccato spesso e da più parti
Disegnatore, scultore, coreografo e regista teatrale Jan Fabre è meglio conosciuto come un maestro della provocazione, in particolare dopo le sue piéces con sangue e urine presentato al Festival d'Avignone nel 2005.
L'artista fiammingo ha confermato la sua fama con l'allestimento di qualche giorno fa, come parte di una performance, di un tiro di gatti. Sui gradoni del municipio di Anversa, nel nord del Belgio, alla presenza di molte persone ha cominciato a lanciar gatti per aria, come mostra questo video:
Sono seguite polemiche, manco a dirlo. Jan Fabre ha ricevuto insulti e minacce, sette persone gli hanno corso anche dietro con manganelli durante lo jogging in un parco di Anversa. Secondo alcune agenzie si è beccato almeno 20.000 e-mail cariche di odio.
Jan Fabre ha chiesto scusa pubblicamente. "Sono profondamente dispiaciuto che questi gatti siano caduti male. Voglio chiedere scusa ai gatti amici e agli amici dei gatti. Non era mia intenzione fare loro del male o ferirli.
I gatti sono buoni", ha detto all'olandese VRT e al pubblico televisivo, spiegando anche che il gesto è stato" ispirato all "anatomicus Dali" di Philippe Halsman, del 1948." Aveva già fatto le stesse cose negli anni '80.
"Mi sembra si sia fatto del sensazionalismo e che si è esagerato" anche detto in un'intervista, ridimensionando l'incidente.
Fin dalla sua aggressione, Jan Fabre è sotto la protezione della polizia. "Ho dovuto dormire in luoghi diversi temendo per la mia incolumità. Non ho neanche voglia di parlare di quello che ho vissuto domenica scorsa. Ho avuto fortuna. Ho dovuto correre per salvarmi la vita".
Nessun commento:
Posta un commento