Nino Sangerardi |
Il contenzioso miliardario. Sarà in edicola dal prossimo 20 settembre con argomenti di estremo interesse, così come si legge in copertina:
Regione Puglia, Ospedale ecclesiastico Miulli e fatti di pubblico interesse. Cronaca succinta di ordinanze, sentenze, ricorsi, transazione monetaria, perizie, tetti di spesa, delibere, centosettanta e più milioni di euro. E un'inchiesta giudiziaria.
Eccovi delle anticipazioni:
Eccovi delle anticipazioni:
...La diatriba giudiziaria mette in conto un pacco grande di soldi. Importo che oscilla da 192 a 223 milioni di euro. Protagonisti la Regione Puglia e l’Ente ecclesiastico ospedale generale Francesco Miulli.
Vertenza non conclusa. Carica di sentenze del Tar, ordinanze del Consiglio di Stato, parcelle di studi legali, delibere di giunta regionale ratificate o annullate. Forse è utile dipanare la cronaca di questo avvenimento che tratta di politica sanitaria, ai tempi della sinistra vendoliana. Perchè mai scritta.
Vertenza non conclusa. Carica di sentenze del Tar, ordinanze del Consiglio di Stato, parcelle di studi legali, delibere di giunta regionale ratificate o annullate. Forse è utile dipanare la cronaca di questo avvenimento che tratta di politica sanitaria, ai tempi della sinistra vendoliana. Perchè mai scritta.
Duecentoventitre milioni
1) la quantificazione del danno è determinata con decorrenza anno 2002, corrispondente alle risorse attribuite all’Asl pubblica della stessa dimensione quali-quantitativa dell’Ospedale Miulli, nonchè al ripiano finanziario previo controllo dei Bilanci consuntivi;
2) per il danno di immagine si ritiene prudente, date le difficoltà se non l’impossibilità concreta di analitica valutazione, liquidarlo in 100.000,00 euro;
3) accertato il diritto dell’Ospedale Miulli alla parità di trattamento finanziario corrisposto alle aziende ospedaliere per dimensioni e tipologia similari, condanna la Regione a pagare le spettanze a partire dall’anno 2002 e sino al 2008.
L’istanza dell’Ente Miulli si snoda così: 136.735.878,00 euro pari al differenziale del valore della produzione del Miulli a tariffe di riferimento,unitamente a 39.531.887,00 per investimenti, 7.521.793,00 per Colonia Hanseniana (per la cura della lebbra, ndr), più interessi che assommano a 39.882.270,00. Il totale risulta 223.671.828,00 milioni di euro.
La Regione non accetta la pronuncia dei giudici del Tar. Presenta appello al Consiglio di Stato tramite i suoi avvocati Nicola Colaianni, Sabina Ornella Di Lecce, Marina Grimaldi.
Esige la riforma della sentenza afferente il “pagamento somme spettanti a titolo prestazioni sanitarie in favore del sistema sanitario regionale”.
Il Consiglio di Stato, Giampiero Paolo Cirillo presidente, Alessandro Botto, Salvatore Cacace, Bruno Rosario Potito e Angelica Dell’Utri, emette ordinanza in data 27 gennaio 2012. Respinge la domanda della Regione e afferma testuale: “Ritenuto che, nel bilanciamento di interessi occorre dare prevalenza al danno grave e irreparabile che deriverebbe all’Ente appellato (il Miulli, ndr) dall’accoglimento della domanda cautelare, tenuto anche conto del tenore complessivo della sentenza impugnata, che subordina la condanna al pagamento a favore dell’odierno appellato ad una verifica in sede di controllo (spettante alla Regione)”...
2 commenti:
Salve. Dove è possibile trovare questa opera?
Mi mandi il suo indirizzo mail e la mettero' in contattto con l'autore.
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