24 settembre, 2012

Francisco Goya in tutta la sua potenza finalmente visibile sul Web

Il Prado mette online un sito dedicato a Goya
La Maja Nude

Dipinti, Disegni, Stampe, Documentazione, Biografia, Bibliografia, motore di ricerca, tutto dedicato al grande pittore spagnolo nato a Saragozza, relativi alle opere contenute nel grande museo di Madrid. Vedere il Goya al Prado è un'emozione che vi dovete concedere assolutamente almeno una volta nella vita. In attesa di farlo, potete, con un click sulla famosa sua Maya, fare un salto al museo online. 
E' notorio che il Museo del Prado possiede più della metà della produzione nota dell'artista, le sue opere più importanti. Quindi più di un migliaio di riproduzioni, dipinti, disegni, stampe e documenti del Maestro messi a disposizione del pubblico. Lo scopo di questo progetto è quello di offire uno strumento completo, indispensabile, aperto a tutti, e la semplificazione della ricerca sul lavoro del pittore. 
Lo scopo del museo non è semplicemente quello di delineare le opere più note, ma fornire anche l'accesso ad alcune sezioni più "rare" non esposte per ragioni di conservazione, ad esempio Goya nell'epistolario con il suo amico Martin Zapater, commerciante con il quale intrattenne una fitta corrispondenza, utilissima a tracciare un profilo più netto dell'artista. "Goya en el Prado" è organizzato in modo semplice, con una sezione per ciascun tipo di supporto sul quale l'artista ha lavorato. Con 153 Dipinti-Sezioni, 600 disegni, 280 stampe e 123 documenti mostra le diverse fasi del percorso artistico del Goya, ogni immagine (HD - alta definizione) è accompagnata da un foglio informativo che illustra le esperienze del lavoro. 
Il vantaggio per i ricercatori o gli studenti che hanno bisogno di documentazione, è che gran parte del contenuto PDF è liberamente disponibile. Infine, questo database iconografico è completato da una biografia del pittore, nonché di una bibliografia che si svilupperà con riferimenti temporali su Goya. 
L'unico appunto che si può fare, tuttavia, alla scelta del Prado è quella di averla limitata a una versione in lingua spagnola. Un calcolo modesto, se vogliamo, per un progetto che si propone di diventare, alla fine, il principale riferimento all'opera di Goya.

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