30 giugno, 2011

La querelle sulla validità del consiglio comunale di Gravina

Leggo dal sito di Raffaele Moretti


TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
Piemonte – II Sezione, 16 ottobre 2004, n. 2470
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È da considerarsi illegittima la partecipazione del consigliere surrogante alla deliberazione di surroga. Ne consegue che anche le successive attività del Consiglio comunale sono illegittime, come deducono i ricorrenti, per l'illegittimità derivata dalle illegittime due determinazioni, contenute nella citata deliberazione del C.C. n. 8 in data 29 giugno 2004, in precedenza indicate: la mancanza di numero legale, nonché l'illegittima composizione del Consiglio comunale rendono invalide non soltanto la determinazione di surroga e di convalida degli eletti nelle file della maggioranza ma anche tutte le successive attività e delibere adottate dall'organo consiliare...
Tutto ciò appartiene alla vexhata quaestio circa la validità del consiglio comunale del 28 u.s. (vds. post precedenti) e per cui ... 'Il Centrosinistra all’unisono, contrasterà questi accadimenti nelle sedi della Giustizia e incontrerà i cittadini in un comizio pubblico Domenica 3 luglio in Piazza della Repubblica.'

Francesco Sossio e la sua ‘ banda ‘ a Matera – Ragnatela FOLKFEST

SOSSIO BANDA IL 30 GIUGNO
ALLA RAGNATELA FOLKFEST
P.zza San Giovanni , Matera h. 22 c.a
Francesco Sossio e la sua Banda di sei musicisti, considerati tra le proposte musicali più interessanti del nuovo panorama della World Music italiana, possono vantare in tre anni di attività una ricca bacheca di riconoscimenti tra cui
Premio ANCI 2008 “Memorie e Musiche comuni”,
Premio “Andrea Parodi” per la World Music italiana (2009) e
Folkontest a Casale Monferrato (2009). francesco sossio - folkontest
Numerose sono le partecipazioni a Festival nazionali ed internazionali di grande prestigio:
Folkest (Spilimbergo),
Alexandrina World Music Festival (Alessandria d’Egitto),
FIMU (Belfort, Francia) Festival Intercentique di Lorient (Francia),
solo per citarne alcuni. Il loro album “Muretti a secco” emblema della Puglia e simbolo di divisione e fatica, dà il nome allo spettacolo che, partendo da una ricerca storico-musicale sui canti di lotta e lavoro della Puglia del ‘900 propone brani inediti e pezzi della tradizione arrangiati in chiave world Music attraverso l’utilizzo di strumenti tradizionali.
per info Natascia Abbattista cell. 339 4550671

Gravina Urbs o Pulenta?


Le decisioni sulle questioni importanti non devono essere prese da una sola persona. Devono invece essere discusse da molte persone.  (Costituzione dei diciassette articoli, Giappone, 604 d.C.)

La pratica del community planning si colloca tra urbanistica e politiche sociali: se da un lato la comunità è l’esperto in grado di fornire indicazioni ai progettisti per sviluppare soluzioni complessivamente più rispondenti ai bisogni reali, dall’altro il consolidamento della comunità in quanto tale è uno degli scopi del processo di piano. In tal senso infatti si parla di community building, individuando nel processo di formazione dei piani l’occasione per favorire il miglioramento della coesione interna delle comunità locali e i rapporti di vicinato.
Municipal Art Society, New York

Mentre molta parte della città di Gravina era occupata a dormire, vegliare, bere, vivacchiare, a rappresentare la communitas gravinensis nelle stanze dell’assise suprema di questa città un numero sparuto di persone si avvicendava per parlare in nome di tutta la comunità.
Vi ho detto dello sgangherato consiglio comunale del 28, proseguito ieri 29 in seconda convocazione con la pesante ipoteca di una possibile invalidazione. La maggioranza ha ritenuto corretto lo svolgimento della prima proseguendo imperterrita nella seconda, incurante dello spessore degli argomenti trattati e della necessità di ascoltare tutte le voci in campo prima di dare corso alle votazioni.
A Michele, Tonino, Giuseppe, Lorenzo, Leo, Francesco, Sergio e tutti gli altri domando se, indipendentemente dalla correttezza formale dello svolgimento del massimo consesso cittadino, siano convinti si possa proseguire con le modiche quantità.

Alla gentile amica che mi obbiettava se tutto sommato non fosse importante raggiungere lo scopo sorvolando sulla forma con cui è stato ottenuto rispondo, senza scomodare Norberto Bobbio o i grandi nostri maestri, che in politica la forma è anche sostanza. Forse anche il poeta oggi, mutatis mutandis, avrebbe detto … 
e 'l modo ancor m'offende... 

all’amica suggerisco per questo weekend:

Forma, sostanza e differenza
dal libro di Bateson: "Verso un’ecologia della mente", Adelphi


Per i riferimenti al 28 u.s. - click

29 giugno, 2011

Giuseppe Peragina, motu proprio, elegge consigliere Francesco Schinco.


E’ accaduto ieri durante la celebrazione del consiglio comunale che era chiamato, tra l’altro, a surrogare il consigliere Giacinto Lupoli, nominato assessore, con il primo dei non eletti: Francesco Schinco. Vi faccio grazia del mio punto di vista riportandovi la sequenza dei fatti attraverso i due documenti sottoscritti dai consiglieri d’opposizione: che (dall’esposto al Prefetto) ‘… denunciano la grave violazione dell'art. 38 D.Lgs. 267/2000 operata dal Presidente del Consiglio Comunale in occasione dell'apertura dei lavori del Consiglio Comunale convocato per le ore 17,00 del 28/06/2011. Alle ore 18,00, dopo l'ora di tolleranza, il Segretario Comunale ha dato inizio all'appello verificando la presenza in aula di soli 15 consiglieri su 31 (Sindaco compreso), constatando la mancanza del numero legale. Inopinatamente, invece di sciogliere il Consiglio, ha "esteso" l'appello all'Ing. Franco Schinco, che sarebbe dovuto subentrare quale Consigliere, essendo primo dei non eletti nel partito del D.C., al posto del dimissionario Consigliere Lupoli Giacinto (nominato a sua volta Assessore), prima che l'assise comunale avesse effettuato la presa d'atto della cessazione dalla carica del Lupoli e del subentro del Consigliere Schinco Franco, con relativo esame delle condizioni di eleggibilità e incompatibilità (punto 1 dell'ordine del giorno). Tale atteggiamento, contrario al disposto di cui all'art. 38 D. Lgs. 267/2000: "i consiglieri entrano in carica all'atto della proclamazione, ovvero, in caso di surrogazione, non appena adottata dal consiglio la relativa deliberazione", ha consentito di rendere valida un'assemblea consiliare priva di validità per mancanza di numero legale. Per tanto, a parere degli scriventi, gli eventuali punti che dovessero essere approvati nella invalida assise risultano affetti da nullità assoluta. Considerato poi che il Presidente del Consiglio non è nuovo a tali atteggiamenti, si chiede che l'Ill.ma S.V. intervenga nei confronti dello stesso al fine di rimuoverlo dalla carica o, in subordine di richiamarlo al rispetto della legge, dello statuto e del regolamento
Cons_com28.jpg image by beppedeleonardisGli stessi consiglieri in una lettera al sindaco … RITENGONO che anche la seduta in seconda convocazione rischierebbe di essere inficiata nella sua validità. Considerata la rilevanza dei punti all'ordine del giorno, invitano la maggioranza a non celebrare il Consiglio in seconda convocazione, stante il concreto rischio di declaratoria di inefficacia degli stessi. SUGGERISCONO all'uopo, la convocazione d'urgenza di un nuovo Consiglio Comunale al fine di poter validamente provvedere all'approvazione di quei punti, essendo intento dei sottoscritti contribuire, in maniera concreta, all'approvazione degli stessi onde scongiurare il rischio della perdita dei finanziamenti ad essi collegati.
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Vedi anche
Consiglio comunale - rigenerazione urbana assestamento bilancio. Francesco Schinco consigliere

Esposto al Prefetto - leggi dall'originale

Lettera al Sindaco e al presidente del consiglio – leggi dall’originale

27 giugno, 2011

Consiglio comunale - rigenerazione urbana assestamento bilancio. Francesco Schinco nuovo consigliere

CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE
(click banner per leggere tutto)

ore 17,00 di martedì 28 Giugno ed in seconda convocazione, per le ore 18,00 di mercoledì 29 Giugno. 

Tra i punti rilevanti e di cui ho già detto in questi ultimi giorni: 

8) Art. 3 della Legge Regionale 21/2008. Documento programmatico per la rigenerazione urbana denominato “Gravina 2020”. Adozione. 

Impressionante come dopo anni di attesa di un punto così importante e, quindi, dopo pochi giorni di dibattito si giunga al consiglio comunale. A questo proposito mi scrive l’ingegner Franco Soldini cui ho già chiesto, quale esperto, pareri sulla intera questione 

Caro Beppe, 
ti invio un link che propone un’intervista al governatore Vendola e all’assessore Barbanente, 
Titolo: Rigenerazione urbana: Vendola-Barbanente
Data: Gio, 10 Aprile 2008

- http://www.regione.puglia.it/TV - (Click) 
di presentazione della legge regionale n°21/2008, cioè quella sulla Rigenerazione Urbana. “Una sorta di rinascimento urbano…. dice l’Assessore”). E’ interessante ascoltare soprattutto la finalità, secondo i proponenti, di tale legge e confrontarla con quanto si sta elaborando a Gravina in questi giorni. Dice il Governatore: Recupero, riuso, riqualificazione … rapporto stretto tra il costruito e il costruibile e chi abita il costruibile. Dice l’Assessore: strumenti per intervenire nella città esistente, eliminazione delle parti degradate della città… intervenire nella città esistente per promuoverne la dotazione di servizi, miglioramento delle abitazione, la costruzione anche di nuove abitazioni a canone contenuto … ma anche per affrontare i problemi di disoccupazione, di disagio sociale. Orbene, quanto di tutto questo veniva proposto negli incontri fatti nelle Officine Culturali ? 
NESSUNO. 
L’unica proposta sensata, quella del conferimento dei contenitori pubblici da destinare a edilizia sociale e sostenibile, fu subito cassata dall’assessore locale. Ora la domanda non è perché; ma chi è che sta mandando alle ortiche questa possibilità di poter discutere seriamente del “rinascimento urbano” nella nostra città ?
VEDREMO COSA ACCADRA’ IN CONSIGLIO

FRANCO SOLDINI 

 Di questi argomenti si discuteva anni fa.
Gravina dinamica 2007

26 giugno, 2011

IDV – La periferia contro i vertici – La nomenclatura nicchia – Di Pietro tace


Vanno avanti da molto tempo, senza risposta, i dissapori tra la sede periferica di Gravina dell’Italia dei Valori e i vertici. Il gruppo coeso dei dipietrini di Gravina nelle scorse regionali si sono prodotti in uno sforzo notevole per il candidato di bandiera Vincenzo Florio ottenendo risultati di tutto rispetto, oltre 2000 consensi con il 14% ... 

Nell’ultimo referendum avevo notato l’assenza dell’IDV e dei suoi rappresentanti da qualsiasi manifestazione pubblica, mi era sembrato molto strano essendone stati promotori, ho indagato un po’. 
Lì sulle alte sfere, dove arriva il finanziamento pubblico ai partiti, senza distribuirne un po’ in periferia sembra non interessino le difficoltà delle estreme propaggini. 

In una lettera aperta all’Olimpo del partito con una vera e propria requisitoria prendono di mira un alto esponente e lo accusano di essere molto lontano 
‘… in quest'ultimo periodo è più lontano in quanto occupato a dirimere questioni di poltrone, a volte, al limite della legalità (cito testualmente) e incuranti, per esempio, del regolamento dell'IdV che non prevede i doppi incarichi … 
… Da poco è stato rinnovato il Consiglio Regionale dell'IdV eppure tante questioni tardano a trovare adeguate soluzioni e l'attuale Coordinatore sembra sfuggire al proprio ruolo, le vicende che si stanno vivendo in realtà come Bari e Taranto ne sono la testimonianza (vedi il caso del Consigliere e Assessore Regionale Nicastro).

IDV Gravina
 Angelo Paternoster ____________________________ Vincenzo Varvara

Non sono di piccola portata le accuse della base ai vertici dell’IdV, che portano diritto alla minacciata chiusura della sede, dissanguata dalle spese. Non è più possibile e saggio sopportare, stante il cattivo esempio, l’insensibilità dei vertici. 

25 giugno, 2011

Riaprono I parchi. Usiamo I servizi pubblici.

Gravina 25 giugno 2011
      
Domenica 26 giugno riaprono i parchi gioco in città. Le aree verdi attrezzate presso la Pineta Comunale ed in zona PIP sono state rese fruibili e messe in sicurezza dopo gli interventi straordinari effettuati nelle ultime settimane. Il Parco Robinson presso la pineta comunale riapre domenica alle ore 18.00, mentre il Parco Giochi in zona PIP riapre ufficialmente alle ore 19.00 circa. In entrambe le aree attrezzate anche quest’anno è stato previsto un servizio di guardiania durante l’orario di apertura, al fine di scongiurare atti di vandalismo e di inciviltà. Sono state risistemate le aiuole, ripulite le zone a verde con interventi agronomici, allocati nuovi contenitori per i rifiuti, potenziata l’illuminazione e resi sicuri i percorsi pedonali. Un grande momento di festa tanto atteso dalla comunità gravinese. Presso le aree verdi attrezzate vi è il divieto di ingresso ai cani.
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Marina Dimattia su Gravinalife (link):

‘… domenica mattina partenza per le più disparate zone balneari, ma rientro rigorosamente prima delle ore 18.00, per assistere con i propri occhi a quella che più di altre, sembrava la "mission impossible" dell'amministrazione locale’ … chissà se l’ascolteranno. Staremo a vedere. 

A questo proposito voglio ricordare che non sarebbe una cattiva idea utilizzare il trasporto pubblico ed abituare anche i bambini a farlo. Gravina è dotata di 2 linee urbane. Potete vedere sotto il loro percorso. 


LINEA 1     (vedi)   LINEA 2

Come usufruire del trasporto pubblico con i vantaggi che vengono offerti leggi

24 giugno, 2011

Così scrisse Cavour a Verdi. 150° Unità d'Italia


10 gennaio 1861.  Così scriveva Cavour a Verdi in una lettera, affinché il Maestro si candidasse alle elezioni per il primo Parlamento del Regno d’Italia.

«Io reputo quindi dovere di ogni buon cittadino in queste circostanze il fare sacrificio d’ogni particolare riguardo l’andare incontro ai maggiori sacrifizii, per cooperare alla comune salvezza.(…) So che le chiedo cosa per lei grave e molesta. Se ciò malgrado insisto è perché reputo la sua presenza alla Camera utilissima». 
Verdi accettò, e fu eletto deputato nel collegio di Borgo San Donnino (l’attuale Fidenza), nel 1874 divenne senatore a vita. 

Anche da queste parti la ricerca degli equilibri ha finalmente determinato la scelta dell’homo novus. Chiamato ad un compito difficile. Si è dato inizio ad una nuova era. Potremmo dire, parafrasando, che stiamo per imboccare l’’era del ‘giacinto’. 
La mitologia ci racconta Apollo che ... lo trasformò in un fiore profumatissimo che rinasce “eternamente” ad ogni primavera ... 
Forse perché legato ai giovani, il fiore è intimamente associato all’idea del gioco, del divertimento e dello sport. Mentre il giacinto rosso è simbolo del dolore, del lutto e della gelosia; quello blu della costanza; quello bianco, diciamo pure bianco fiore, della discrezione e persino dell’accettazione di un appuntamento. Segnerà la storia della nostra città?
Ha ritrovato il fulgore il primo partito della coalizione?? 

23 giugno, 2011

Gravina. La Rigenerazione urbana, da Emanuela Grassi e dalle fonti ufficiali

Il prossimo incontro domani 24 giugno. Non sono esperto del settore ma la sensazione è che i giochi siano già fatti e che gli interventi abbiano avuto, in queste serate di convegni, il puro valore di esercitazione letteraria. Staremo a vedere. Ai lettori che mi seguono oggi propongo la questione dalla lettura di gravinalife e della pubblica Amministrazione: 
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 link Gravina life: 

GRAVINA RIGENERAZIONE URBANA 
EMANUELA GRASSI Martedì 21 Giugno 2011 
Tremamunno, Serangelo e ScianaticoSono state individuate ieri le zone dove applicare i primi interventi di rigenerazione. Si tratta di Via Giudice Montea, Rione Fondovito e dell'asse est-ovest della città che parte da Via Matteotti per giungere fino a Via Civita. Questo è quanto è venuto fuori dal secondo incontro del percorso per l'attivazione di un laboratorio partecipato per la rigenerazione urbana, tenutosi ieri alle ore 18 presso le Officine Culturali di Gravina in Puglia cui seguirà l’ultimo il 24 giugno 2011… Leggi il resto – foto) 
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Il comunicato stampa del comune di Gravina riferito all’incontro del 14 giugno 
http://www.comune.gravina.ba.it/images/disegni_header.gif

GRAVINA 2020: 14/06/11
I° Incontro con la cittadinanza 
Pubblicato il 22 giugno 2011 in News

Hanno coordinato l’incontro: 
l’assessore all’Assetto ed alla Tutela del Territorio, ing. Lorenzo Tremamunno 
- l’assessore alle Opere ed ai Lavori Pubblici, geom. Luigi Serangelo 
- la PROFIN SERVICE s.r.l., società esterna incaricata del servizio di Assistenza Tecnica ed Amministrativa e di Supporto Operativo al RUP ed all’Amministrazione Comunale nell’attività di predisposizione della documentazione necessaria alla partecipazione all’Avviso Pubblico per la presentazione delle candidature per l’attuazione dell’Azione 7.1.1 “Piani Integrati di Sviluppo Urbano di città medio/grandi” e del servizio di Affiancamento nella Fase Negoziale. Hanno partecipato all’incontro: 
- Rappresentanti di associazioni 
- Cittadini 
- Professionisti 
- Imprenditori 
- Esponenti del Consiglio Comunale e della Giunta 

(leggi il resto – click_Foto) 
__________ 
Articoli precedenti sull’argomento

22 giugno, 2011

Giuseppe Falco da Gravina. L’Osservatore Romano recensisce il fumetto su Benedetto XIII

piazza della Repubblica palazzo orsini
Conosco Giuseppe Falco  da molto tempo, forse si arrabbierà, perchè molto schivo, ma lo dico lo stesso: è un vero artista, tutte le sue creature: pregevoli.
Spesso mi concede la sua frequentazione e ne sono onorato e contento, (altrettanto spesso litighiamo, abbiamo dei caratteri insopportabili).
Recentemente ha prodotto un’opera sulla vita di papa Benedetto XIII, il papa Orsini da Gravina. Ve lo presenterò così attraverso la più autorevole recensione de
L’OSSERVATORE ROMANO: 

La vita di Papa Benedetto XIII a fumetti
- Il «banchiere dei poveri» che diventò Papa -  
di SILVIA GUIDI lunedì-martedì 6-7 giugno 2011.

Potete leggerlo qui 
La vita di Papa Benedetto XIII a fumetti - Recensione da l'Osservatore Romano (pdf)

Oppure 

La vita di Papa Benedetto XIII a fumetti - Recensione da l'Osservatore Romano (pdf)


 Il filmato presentato in cattedrale  - Lyons - il 29 maggio 2010 (foto)Benedetto XIII - Lyons - Presentazione - 29052010 - 04
Ve ne propongo uno stralcio:
… interessante e coinvolgente la resa grafica delle scene di distruzione — ma il cardinale non si abbatte e di nuovo usa le sue ricchezze, terrene e spirituali, per lenire le sofferenze del suo popolo. La sceneggiatura del fumetto di Giuseppe Falco sottolinea in particolare la presenza attiva della Grazia nella vita del futuro Papa (simboleggiata dalla neve, che copre e trasforma in luce tutto ciò che ricopre), la continua fioritura di opere di carità e la profondità del legame spirituale che lega fra Vincenzo Maria a san Filippo Neri. Nel 1714 il cardinale Orsini dona alla città di Gravina il busto del santo fiorentino, che viene proclamato secondo protettore, dopo san Michele arcangelo. Dieci anni più tardi, il rapporto privilegiato con san Filippo tornerà a segnare la vita del domenicano in modo assolutamente imprevedibile. Nel maggio 1724, a Roma per il conclave, decide di fare una novena all’«apostolo della città» perché affretti l’elezione del nuovo Papa. Prima della fine della novena, si accorge con terrore che la persona sulla quale si sta indirizzando la maggioranza dei voti è lui. Tenta in tutti i modi di non farsi scegliere, ma non ci riesce e il 29 maggio 1724 viene eletto Papa. .. Anche un fumetto può contribuire a gettare luce su questo aspetto poco noto al grande pubblico dell’azione caritativa di Benedetto XIII. Affiancato al dvd dimostra come lo studio della storia possa utilmente avvalersi di strumenti e linguaggi troppo spesso considerati «minori» dagli accademici

piazzadellaRepubblicapalazzoorsini2.jpg image by beppedeleonardis  Cattedrale-notturno-01.jpg image by beppedeleonardis   
tavola Benedetto XIII
tutte le foto possono essere ingrandite con click successivi
vedasi anche

Papa Orsini, Benedetto XIII, il 24 febbraio a Roma avvio del processo di beatificazione e canonizzazione 


21 giugno, 2011

PRISP - Note sul convegno: Gravina 20 giugno Officine Culturali

Rigenerazione urbana - 20062011 - full
A proposito del convegno di cui vi ho parlato, per brevità vi rimando a quanto ho scritto nei giorni scorsi:

- Gravina – Rigenerazione urbana, appunti del 16 giugno 2011 – SEL, Franco Soldini, Raffaele Moretti 
- Sulla rigenerazione urbana, Gravina dopo i crolli.  

Ho chiesto al dottor Perrucci di prepararmi una sintesi degli interventi della serata, 20 giugno, alle Officine culturali. Eccovela di seguito: 

Scianatico: 
nel tentare di spiegare lo stato dell’arte fa intendere che gli interventi da effettuarsi con la rigenerazione urbana non debbono essere necessariamente legati allo sviluppo, all’occupazione e alla sostenibilità (cosa da non condividersi in nessun modo).

Tremamunno
propone un progetto strettamente incentrato sul centro storico e sulla parte della gravina posta di fronte al centro storico (a sud del ponte sulla gravina). Tale progetto è in piena contraddizione con il principio della “integrazione dei piani”, che invece richiederebbe il coinvolgimento nel progetto di tutta la gravina, ivi compresa la zona a nord del ponte della Madonna della Stella. 

Schinco
propone implementazioni progettuali incentrati sull’ archeologia industriale, sul Parco di Bruno, sul Museo della civiltà contadina (sua collezione privata di oltre duemila pezzi) e, in assenza di una vision sulla città, propone una forma di sviluppo socioeconomico basato sull’agricoltura, sulla quale innestare tutta la progettazione. 

Serangelo
non è possibile implementare il Parco di Bruno perché oggetto di un contenzioso giudiziario. 

Moretti: 
Manca un’idea della città e manca un’idea forza di tipo progettuale su cui basare la rigenerazione urbana. Propone l’implementazione progettuale dei quartieri disabitati, del progetto “Acqua & Terra” e di rimettere in funzione i numerosi contenitori comunali esistenti nel centro storico. 

Misciagna
concorda per il recupero dei cavati e di Via Giudice Montea e propone il coinvolgimento dei privati anche con opere di convincimento. 

Scarnera
propone il passaggio da interventi esclusivamente urbanistici ad interventi di “Rigenerazione Antropologica”, tenendo bene in conto il fatto che la popolazione che rimane nei centri storici diventa sempre più anziana e quindi sempre più bisognosa di servizi sociali. 

Perrucci
non concorda col progetto presentato perché metodologicamente sbagliato. Chiede di implementare la zona Nord del ponte sulla gravina, chiede di incentrare tutto il progetto sulla gravina anziché sul centro storico; inoltre, non il processo che è stato avviato dall'Amministrazione comunale non lo vede indirizzato allo sviluppo della attrattività e della competitività della città, e quindi distante dal conseguimento degli obiettivi che la Regione Puglia si è impegnata a conseguire nei confronti dell’Unione Europea che sono: coesione, sviluppo socioeconomico, occupazione e sostenibilità. Propone una progettazione che sia inclusiva delle conoscenze e competenze locali sin da questa fase della progettazione che non è ancora sufficientemente partecipata. 

Tremamunno
occorre dare precedenza alla cantierabilità del progetto ai fini per poter acquisire un maggior punteggio in grado di garantire un suo finanziamento/approvazione e chiede nuove proposte. 

Perrucci
se non c’è partecipazione, non c’è conoscenza dei problemi; se non c’è conoscenza dei problemi, non c’è progettazione adeguata. Ripropone ancora una volta l’inclusione di conoscenze e competenze locali già in questa fase del processo. Sarpi: chiede a quanto ammonterebbe il presunto finanziamento e la Scianatico gli risponde 3-3,4 milioni di euro. 

Il dott. Perrucci ha anche scritto le sue opinioni sulla serata raggiungibili su 
STUDI E RICERCHE DI PIETRO PERRUCCI

20 giugno, 2011

Un altro capitolo dell’annosa questione SANITA’ in Puglia

Ospedale-ConsiglioComunale-032.jpg image by beppedeleonardis      Ospedale-ConsiglioComunale-038aa.jpg image by beppedeleonardis
Nomine Asl, Pdl " Vendola riferisca in aula su quanto detto da Pansini e Marino" 
Scritto da L.M. Venerdì 17 Giugno 2011 18:23 
Il Pdl regionale è scatenato. D'altronde un assist migliore di quello che ha avuto era difficile anche solo immaginarlo. E’ il caso di dire che le nomine dei nuovi direttori generali delle Asl pugliesi stanno mandando in fibrillazione destra e sinistra. Dopo l’annuncio di Nicola Pansini di voler lasciare la Asl di Bari a partire dal 1°luglio, scatta la contraerea del Pdl. "Le parole del dimissionario Nicola Pansini confermano che è in atto un vero e proprio assalto alla diligenza per la spartizione delle poltrone dei vertici delle Asl - dichiara Massimo Cassano, vice capogruppo vicario del Pdl alla Regione. 
"Quello che rivela Pansini nelle interviste e nelle dichiarazioni, è gravissimo e nessuno del Governo regionale, peraltro, si pena di smentirlo - continua Cassano - “ dice di essere stato contattato da esponenti politici che lo hanno rassicurato sulla sua futura ricollocazione, ammette che la politica fa la parte del leone nella gestione della sanità, denuncia metodi clientelari di scelta dei manager. Vendola a questo punto ha il dovere di venire in Consiglio a riferire a pugliesi quello che sta accadendo nella sua gestione della sanità. Deve smentire che i direttori sanitari e amministrativi siano oggetto di spartizione, perché la Legge lo proibisce e deve venire a spiegarci in cambio di che cosa e perché ha chiesto al Pd di ritirare l'ordine del giorno sull'azzeramento dei vertici Asl" ….
leggi il resto su l'iradeltacco  (non più raggiungibile)
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Vedi anche 

Pansini lascia la guida dell'Asl di Bari «Restare non mi renderebbe serio» 
Il manager si dimette, dall'1 luglio via anche Lippolis «Non si possono aspettare i tempi della politica» 
leggi sul CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

19 giugno, 2011

Le fabbriche di Nichi vs. Nicola Fratoianni. Fratoianni … frena


Il casus belli dopo l’incontro alla libreria Laterza il 16 giugno 2011 per la presentazione del libro del sociologo Onofrio Romano su ‘le Fabbriche di Nichi’. Evento che vi avevo segnalato in uno dei miei ultimi post. In quella circostanza Nicola Fratoianni parlò della possibile confluenza delle ‘fabbriche’ in SEL. Così la stampa sull’argomento, riporto l’evento attraverso gli articoli, qui solo alcuni stralci, potrete leggerli per intero con un click sul nome della testata giornalistica.
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«Le fabbriche utili per il voto. Ma la politica è nei partiti» Fratoianni liquida l'esperienza: «Ora vengano in Sel» Presentato il saggio critico sulla organizzazione. 
di Lorena Saracino 
 …. Sul banco degli imputati, l’esperianza aulica e vincente delle Fabbriche che il saggio dissacratore di Romano viviseziona, dopo il contagioso entusiasmo, svelandone la fragilità e l’incapacità incidere realmente sui processi politici e di controllo, demandando l’azione alla sola centralità del leader. Dietro l’angolo, il pericolo di disperdere un patrimonio di partecipazione autentica nato con la Primavera. A dare corpo «ai borborigmi»* ci ha provato Franco Cassano, non facendo mancare in premessa un orgoglioso volo libero sul processo che ha portato Pisapia alla vittoria a Milano, già aperto in Puglia grazie alle associazioni di cittadinanza attiva. Cassano ha spiegato che per Vendola «è necessario costruire un padiglione auricolare enorme, piuttosto che arroccarsi: o processi così aperti hanno una dimensione riflessiva o la politica si separerà dal suo cordone vitale». Il rischio all’orizzonte è scivolare «dall’oligarchia dei partiti alla centralità della persona, per quanto degna possa essere». Con un avviso ai naviganti: le scelte delle persone, sempre difficili, è necessario ancorarle «alla massima trasparenza e a criteri universalistici, non al grado di lealtà». «Le Fabbriche - ha spiegato Fratoianni sgombrando subito il campo - non sono il nuovo soggetto della politica». Sono dei puri comitati di scopo. Quanti si aspettavano, dunque, di vedere strutturata quell’esperienza fluida in forme di partecipazione più stabile, dovranno farlo in Sel. 
*Il borborigmo, (dal greco βορβορυγμός) nel campo medico, è il movimento sordo del gas all'interno dell'intestino, sia degli animali sia degli umani.Si tratta di brontolii, tintinnii e gorgoglii a livello gastrico, che normalmente non vengono uditi dagli individui (Wikipedia). Quel che un tempo Walter chiari definì ‘gorgoglione' in un famosissimo sketch n.d.r.

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Ripreso anche da Raffaele Moretti SEL Gravina (lo dico per i lettori di Gravina)
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La reazione romana delle Fabbriche:«Non siamo un'appendice scapestrata» Le dichiarazioni di Fratoianni sul futuro del movimento fanno infuriare la rappresentanza capitolina 
«La nostra esperienza di quest’anno e mezzo di lavoro mostra che non siamo un comitato di scopo ma un soggetto innovativo, in grado di incidere nei contesti e sui temi per i quali ci siamo impegnati, dando nel nostro piccolo un’idea positiva della politica in anni nei quali l’antipolitica è il sentimento dominante. Per questo intendiamo andare avanti con la nostra azione, senza entrare in alcun partito perché, pur rispettandoli e cercando sempre confronti con essi, avvertiamo tutti i limiti di queste organizzazioni come strumenti di trasformazione della realtà». È questo il commento della Fabbrica di Nichi - Roma alle dichiarazioni rilasciate da Nicola Fratoianni durante la presentazione del libro «Le fabbriche di Nichi» avvenuta a Bari, dove l’assessore toscano ed esponente di Sel ha definito le fabbriche come comitati elettorali invitandole a confluire dentro il suo partito. … 
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Fabbriche, un'esperienza collettiva di Nicola Fratoianni, assessore regionale al Programma 
leggi tutto da il CORRIERE DEL MEZZOGIORNO 

Mercoledì ho partecipato ad un dibattito organizzato dalla libreria Laterza in occasione della presentazione del libro del sociologo barese Onofrio Romano sull’esperienza delle Fabbriche di Nichi. Il tuo giornale ha pubblicato il giorno dopo un ottimo articolo a firma di Lorena Saracino che spiegava fedelmente l’andamento della discussione. Purtroppo però, il titolo riportava un giudizio sulle posizioni che ho espresso nel corso della discussione che considero del tutto fuorviante. Il titolo infatti recitava più o meno così: «Fratoianni liquida l’esperienza!». Durante la discussione che si è sviluppata per oltre due ore credo di aver toccato diverse questioni e di aver espresso più di una valutazione, ma sono certo di poter dire, che non ho mai ipotizzato di liquidare l’esperienza della Fabbrica di Nichi. Innanzitutto non avrei avuto (anche volendolo e non è questo il caso) nessun titolo per farlo. La Fabbrica è un’esperienza collettiva, è ed è stata il frutto del lavoro appassionato di moltissime persone, a Bari e in tutta Italia. Io mi sento parte di questo percorso, dei suoi successi così come dei suoi errori e dei suoi limiti. L’esperienza delle Fabbriche di Nichi ha rappresentato il tentativo di costruire uno spazio aperto della partecipazione politica capace di intercettare e di mettere assieme percorsi ed esperienze che difficilmente avrebbero trovato voce e spazio nei soggetti classici dell’organizzazione politica. Le fabbriche sono state un formidabile strumento di mobilitazione giovanile in un paese nel quale il protagonismo delle govani generazioni è considerato troppo spesso (e anche a sinistra) come un fenomeno al quale guardare con qualche diffidenza. Certo, lo so bene, in quel percorso ci sono anche molti limiti come accade tutte le volte che ci si misura con la sperimentazione di nuove forme di organizzazione della partecipazione e della politica. Il punto è che lo snodo centrale della critica che sul piano politico Onofrio Romano rivolge a questa esperienza, sta nell’idea, che io ho esplicitamente contestato, che l’esperienza concreta delle Fabbriche rappresenti per chi vi ha investito e addirittura per chi nello stesso tempo lavora alla costruzione di un partito come Sinistra Ecologia e Libertà, l’approdo finale di una ricerca, costituisca di per se il modello della nuova politica, della nuova forma dell’organizzazione e della partecipazione. … 
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Onofrio Romano: Di politica ormai si parla solo in libreria" 
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“E’ avvilente che si parli di politica ormai solo in libreria, e non nei luoghi classici”. Onofrio Romano, autore del libro “La fabbrica di Nichi” chiude così il dibattito sul suo saggio, ieri alla Laterza, (che è anche editrice del volume) organizzato dall’associazione ‘Bari partecipa’. Con una frase che è una bomba ad orologeria: “C’è un deficit di partecipazione negli ultimi tempi, si è venuto creare uno iato tra popolo e politica”, spiega il sociologo. E con termini ora espliciti ora più ammorbiditi, la sostanza della discussione è stata la stessa: la sinistra di Nichi Vendola ha provocato il vendolismo, cioè la personalizzazione della politica?....

18 giugno, 2011

IAT – Informazioni e accoglienza Turistica – a Gravina - @TURISM

IAT – Informazioni e accoglienza Turistica – a Gravina - @TURISM          IAT-Gravina-esterno-db.jpg image by beppedeleonardis 
Chi passa da piazza della Repubblica per recarsi in piazza cattedrale a Gravina s’imbatte in una nuova iniziativa, esattamente: per i più agés dove era il bar Cazzorla, per i più giovani al posto del distaccamento della postazione dei Vigili urbani e dell’assessorato preposto. Sto parlando dello I.A.T. Ho chiesto a Marìka Zagariello di darmi una scheda sull’attività. Eccola:
IAT
L’associazione culturale @TURISM nasce (giugno 2010) grazie ad un gruppo di giovani che da anni operano nel settore turistico, archeologico, didattico e di organizzazione di eventi fieristici e popolari.
L’obiettivo di questa associazione è quello della promozione turistica concatenata ad una serie di eventi correlati ad essa. E’ anche da qualche mese (marzo 2011 – delibera novembre 2010 – fino a dicembre 2012) affidataria dell’ufficio IAT (Informazioni e Accoglienza Turistica) del Comune di Gravina in Puglia e si propone come contenitore di idee e come promotore di eventi riguardanti la promozione e lo sviluppo del territorio.
Infatti grazie al suo impegno ha ricevuto buoni riscontri per gli eventi turistico-culturali che ha coordinato coinvolgendo le altre realtà culturali della città accomunate dallo stesso obiettivo, ossia quello di risollevare l’aspetto turistico ed enogastronomico della città di Gravina.
Il presidente dell'associazione è Francesco Massari, nonché referente e responsabile dell'ufficio. L'associazione è costituita da parecchi soci di età variabile dai 25 ai 45 anni.

IAT
@TURISM subentra ai giovani della precedente gestione che ora sovrintendono alle attività delle officine culturali.

Il giorno 16 u.s. ha avuto dal sindaco e dal consigliere Lorusso, durante una riunione con le associazioni culturali di Gravina, incarico di curare la logistica degli eventi culturali dei prossimi mesi.

Vedi anche 'vorrei fare uno spettacolo': modulistica ed informazioni per gli artisti ed operatori intenzionati a prodursi in una iniziativa pubblica.
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aggiornamento del 2-4-2013 da Gravinalife

Turismo: salvo l'ufficio Iat
Arriva la convenzione con Pugliapromozione
Ammessa la vendita di servizi e prodotti turistici.



17 giugno, 2011

Gravina – Rigenerazione urbana, appunti del 16 giugno 2011 – SEL, Franco Soldini, Raffaele Moretti


Ve ne ho annunciato l’evento ieri in
Sulla rigenerazione urbana, Gravina dopo i crolli.
L’argomento complesso ed interessante è regolato dalla LEGGE REGIONALE 29 luglio 2008, n. 21 (link) che potete leggere nel dettaglio (qui - bol. n. 124 del 01-08-2008). L’incontro promosso da SEL – Gravina aveva lo scopo di introdurre e discutere l’argomento in preparazione degli incontri ufficiali della Pubblica Amministrazione espressi nel comunicato del 1-06-2011- Laboratorio partecipato per la rigenerazione urbana - (quì) ove è possibile vedere anche un filmato dedicato al PRU, acronimo di Programma di Rigenerazione Urbana realizzato da SIAMO TUTTI TUFI (LINK)
Dell’incontro vi propongo le considerazioni di Raffaele Moretti consiglliere comunale SEL: ‘Rigenerazione! de che?’ _ Leggi su www.raffaelemoretti.it che, tra l’altro, dice …(omissis)… ha dato la progettazione a una sig.ra barese. … … chi può realisticamente fare un "Piano sul Centro Storico" in 15 giorni e 14 notti? Il 20 vedremo... (il 20, lunedì , si terrà il secondo incontro cittadino, n.d.r.) 
Vi riporto, inoltre, il dettagliato documento, di un esperto, l’ing. Franco Soldini, cui ho chiesto la sintesi della serata dal suo punto di vista: 
… La filosofia delle Norme sulla Rigenerazione Urbana nasce con l’obiettivo di riqualificare quelle parti di città contraddistinte da carenze infrastrutturali e problematiche di disagio socio-economico, generalmente accompagnate da degrado fisico dei luoghi, ed emarginazione al tempo stesso con il resto della città. 
Per mezzo dei Programmi di Rigenerazione Urbana l’Amministrazione da un lato identifica le linee strategiche e dall’altro crea le condizioni per perseguirle. Lo scopo è quello di consolidare e aumentare il capitale sociale e di coagulare risorse per la trasformazione fisica di un sistema di luoghi pubblici e privati che si rigenerano a nuova vita: la città storica, i quartieri, e il paesaggio naturale. Questo nuovo modo di ripensare all’urbanistica rappresenta uno strumento programmatorio e pianificatore complesso e di non facile realizzazione, ma al tempo stesso affascinante. … 
per necessità di spazio ho dovuto stralciare parti. Vi rimando all’intero articolo su >>> 
Oppure>>>  

di Franco Soldini vedi anche

Ing. Franco Soldini - Riflessioni sul centro storico di Gravina

16 giugno, 2011

QUOQUE TU, NICHI? di Enzo Marchetti




Nicola Fratoianni - Franco Cassano - Onofrio RomanoMercoledì, 15 Giugno 2011, 18:00 alla libreria Laterza, Bari si è svolto l’incontro con Onofrio Romano autore di La Fabbrica di Nichi (Laterza) sono intervenuti Franco Cassano e Nicola Fratoianni. Incontro interessante per l’argomento ed i protagonisti. Ne leggeremo certamente le sintesi sulla stampa. 
Ma oggi vi dirò di una nuova ‘fatica’ del nostro professor Enzo Marchetti da Gravina: ‘QUOQUE TU, NICHI?’. So che tra i Proff. Romano e Marchetti c’è stato uno scambio di corrispondenza a proposito di ‘Le Fabbriche di Nichi ,,,’. ‘QUOQUE TU …’, questa ultima, sembra essere un naturale prosieguo della sua precedente Enzo Marchetti: dalla fenomenologia delle Fabbriche di Nichi alle politiche sul Parco dell’alta Murgia (link). Leggo dal suo scritto dal sapore di un pamphlet:

 … In un’intervista a Liberazione (dell’ aprile 2011) uno storico (De Luna - leggi intervista), a proposito della crisi che attualmente caratterizza i partiti tradizionali dice che “la leadership carismatica non può essere una soluzione” quanto piuttosto una ‘scorciatoia’. Vien naturale a questo punto la domanda sulle cosiddette Fabbriche di Nichi Vendola (se siano una risorsa o un problema), circa le quali l’intervistato candidamente confessa: “non so neanche in cosa esattamente consistano”. Noi, con gli occhi rivolti a sinistra, lo salveremo da tanta incertezza col farci portavoce, anche se non richiesti, della magistrale lettura proposta da O. Romano. (Le Fabbriche di Nichi. Fenomenologia di una comunità politica postdemocratica . ndr – link) La fabbrica è una metafora i cui naturali soggetti, gli operai, stanno a un livello orizzontale a cui Vendola non scende più: “la sua figura diventa doppiamente orbitale sia per il tramite della virtualizzazione operata dal web e dai media generalisti sui quali è sempre più presente, sia attraverso le sue ‘apparizioni’ sopra i palchi delle grandi adunate. In ogni caso egli non è più avvicinabile, rifugge da quella orizzontalità carnale grazie alla quale tempo prima era riuscito a sbeffeggiare l’immagine del suo avversario Raffaele Fitto. … Nella sostanza, pare più utile ricorrere alla metafora della marionetta piuttosto che a quella di operaio, onde significare un rapporto rigorosamente piramidale tra i pupi di legno e il puparo … … La mediazione dei Partiti è un reperto d’antan, stante anche il fatto che - come ha detto il Sindaco di Bari (M. Emiliano sul Corriere della sera del 4-2-2011) gli assessori regionali “non contano niente” - a sua volta l’intero staff non svolge alcuna opera di mediazione, costituito com’è di “consulenti gravitanti all’interno degli assessorati più significativi, … … Poiché il discorso politico altro non è che il discorso sulla rappresentanza, il contributo di O, Romano (su Liberazione del 27-2-2011) si presenta ancora una volta pregevole a cominciare persino dal titolo in apparenza oscurato dalla contraddizione (Partecipazione senza democrazia). Le Fabbriche qui “mostrano il legame profondissimo che esiste tra l’ideologia dell’autodeterminazione e il dilagare del leaderismo”, il che ribadisce l’ossimoro di un soggetto autonomo ma privo di autonomia, privo cioè di “consapevolezza e sovranità sul proprio mondo”. … … il gruppo dirigente non è quello uscito dal congresso bensì “quello attorno al Capo nella sua associazione”. Insomma: ghe pensi mi e meno male che Vendola c’è. La concretezza dei fatti evoca un ‘fattaccio’ quale è quello descritto in un opuscolo su’ Il San Raffaele del Mediterraneo (di Nino Sangerardi) in cui si ‘narra’ di una serie di Ospedali pubblici di Taranto soppressi (con relativo numero di posti letto), per far fronte ad una “raffaelizzazione” privata estensibile all’universo ispirata ad un San Raffaele di Milano, pensato, fondato e gestito da un prete notoriamente famigerato. Nel caso nostro ovviamente gestito coi soldi del contribuente pugliese. Il Sangerardi, che fa il giornalista, racconta senza smentite di sorta una dichiarazione di Vendola in cui il Governatore pugliese dice di essere: “comunista,. cattolico, omosessuale, ludico, anarchico, narcisista”. … Vendola è uno di quelli che… ’Santo subito’. Ha appreso da Israele “la trasformazione di aree desertiche in luoghi produttivi e in giardini”, un ‘mandare a spasso le nuvole’ (O. Romano) che, se non scade in farsa come talora suol fare la storia, può finire in tragedia diplomatica in quanto coinvolge,oltre Israele e la Puglia di Vendola, la Palestina, la Siria, il Libano, l’Egitto e l’ Albania. Ed infatti quello che egli indica come “il confrontarsi col tema mondiale (corsivo mio) del governo del ciclo dell’acqua, dell’energie, dei rifiuti con pratiche di avanguardia” riviene “dalla distruzione sistematica di intere aree di territorio della Cisgiordania, occupate illegalmente da Israele attraverso la costruzione di insediamenti e di infrastrutture statali spesso utili soltanto a separare scientificamente i villaggi abitati dai palestinesi e a deturpare l’ambiente”. … … l’imperversare dei coloni israeliani nei territori palestinesi fa in modo che, mentre questi ultimi “non possono usare l’acqua che scorre sotto i loro piedi”, mentre animali e uomini deperiscono”, i coloni “che hanno a disposizione sei volte la quantità d’acqua rispetto ai palestinesi, nuotano nelle piscine”; lo stesso vale per l’energia elettrica, di cui i palestinesi , “circondati di colonie ed aree militari vedono passare soltanto i fili”; per non dire dell’inquinamento apportato dalle fabbriche dei coloni … … “Caro Nichi, dicci che non è vero e che è stato un terribile equivoco … noi comprendiamo le ragioni che ti spingono a parlare con l’ambasciatore di uno Stato che pratica l’apartheid, ma è davvero necessario sposarne e diffonderne la propaganda?”… (lettera della Morgantini) … Ma della stessa perplessità dovrebbe a fortiori farsi carico l’intera sinistra. Anche di fronte all’ìnsistere di SEL sulla richiesta delle primarie, di una pratica del tutto estranea alla nostra cultura. di cui per altro nessuno, all’infuori di Nichi, sente l’urgenza … … il sorridente Pisapia avrà alle spalle – dato che ‘il politico Vendola è aspro e di sostanza maligna, pronto a disprezzare chi non obbedisce ai suoi ordini’ – una suocera esigente mai soddisfatta e capace di carognate a non finire. L’ombra di Nichi sarà la sua ossessione quotidiana” (se non lo è già - bisogna aggiungere – visto che già subito dopo la sparata di Piazza Duomo non è mancata a suo carico una diretta tirata d’orecchie da Parte del nuovo Sindaco di Milano: ”A Nichi Vendola voglio bene. Ma quando va in una città che non conosce dovrebbe ascoltare più che parlare”)
Vi ho proposto alcuni stralci, potete leggerlo per intero

Del prof. Marchetti ho parlato in  
Tu quoque Nichi? Lettera aperta e "di parte" a Nichi Vendola, di Luisa Morgantini e l'adesione della Federazione di Pordenone

Tu quoque NICHI - Lettera a Nichi Vendola dal gruppo di Assopace andato in Palestina ad aprile 2011

Aggiornamento del 16.06 Leggi da Antonio Scotti - http://www.go-bari.it - Fabbriche, Fratoianni: "La politica si fa nei partiti" Alla Laterza presentato ieri il saggio del sociologo Onofrio Romano ... ... Nicola Fratoianni, assessore regionale alle Politiche Giovanili nonché dirigente di SeL, “Le Fabbriche - ha spiegato - non sono il nuovo soggetto della politica, bensì dei puri comitati di scopo. Quanti si aspettavano di vedere strutturata quell’esperienza fluida in forme di partecipazione più stabile, dovranno farlo all’interno di Sel”.