20 maggio, 2024

Il Vaticano aggiorna le sue norme sulle “apparizioni” della Vergine Maria

Il Vaticano ha presentato il 17 maggio una nuova procedura per lo studio delle presunte apparizioni della Vergine Maria e di altre visioni mistiche. 
 
Una precisazione che si spiega in particolare con la circolazione esponenziale di queste storie su Internet. 

Anche il soprannaturale ha le sue leggi. 

Per le apparizioni della Vergine Maria, la Chiesa cattolica ha semplicemente punteggiato le i. Questo 17 maggio il Vaticano ha adottato un nuovo documento che mira a stabilire una “procedura chiara per la Chiesa”, dice il New York Times, che entra nel dettaglio delle nuove istruzioni date ai vescovi incaricati di indagare su questi fenomeni. 

L’ultima volta che queste regole sono state riviste è stato nel 1978, quando ancora i social network e l’intelligenza artificiale non esistevano. 

Da allora le cose sono cambiate, ricorda l'agenzia americana Associated Press (AP): l'annuncio “si inserisce in un contesto di moltiplicazione di [presunti] miracoli e profezie sulla fine del mondo che si diffondono online a un ritmo preoccupante”. 

Il Vaticano, ricorda l'agenzia di stampa americana, è consapevole che oggi «le voci su apparizioni o vergini piangenti circolano più velocemente e possono essere pericolose se i truffatori cercano di estorcere denaro ai credenti o di manipolarli». 

In caso di impostura grave, quindi, “le nuove norme prevedono che i responsabili siano puniti, anche con sanzioni canoniche”. 

Per la Bbc, un po' scherzosamente, l'annuncio vaticano è anche l'occasione per tornare ai racconti di apparizioni più famosi: quelli autenticati, come a Lourdes o anche a Fatima, in Portogallo, «dove si dice che la Vergine Maria sia apparsa ai bambini e ha promesso loro un miracolo. Le folle dicono di aver visto il sole “danzare” nel cielo”. 

Senza dimenticare di menzionare alcune succose imposture. Come nel 2016, quando una donna italiana affermò di assistere regolarmente a visioni dopo aver riportato con sé una statua della Vergine Maria da un viaggio in Bosnia. Statuetta che, diceva, moltiplicava… pizze e gnocchi! 

Molti pellegrini sono venuti a pregare davanti alla statua e [presumibilmente] hanno ricevuto messaggi che denunciavano il matrimonio tra persone dello stesso sesso e l’aborto. 
Al vescovo locale ci sono voluti otto anni per dimostrare l’inganno”. 

Con queste nuove regole, il Vaticano spera di regolamentare meglio le cose. Lo stesso Papa Francesco non sembra apprezzare questa abbondanza di voci. 

Ne aveva già parlato ai media nel 2017, non senza una punta di umorismo, ricorda l'Associated Press sul suo sito: “Preferisco Maria, la madre, nostra madre, ha detto, e non Maria che sarebbe una sorta di capo dell'ufficio telegrammi che invia messaggi ogni giornoad una certa ora'. 

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