La municipalità di Hobart, nel sud della Tasmania, ha approvato la rimozione della statua di William Crowther, primo ministro coloniale dello stato. Una scelta accolta con favore dagli aborigeni, dopo diversi anni di dibattiti.
Il 23 agosto, “cedendo alle pressioni esercitate dai leader aborigeni”, la commissione urbanistica della città di Hobart, in Tasmania, ha votato per rimuovere la statua di William Crowther, riferisce il Times.
La decisione è stata presa “dopo anni di dibattiti sempre più aspri” nello Stato australiano, sottolinea dal canto suo The Australian.
Un famoso chirurgo del XIX secolo, William Crowther “inviò il teschio di un aborigeno a Londra … e sostituì questo teschio rubato con quello di un altro corpo per nascondere il suo atto”, nel 1869, ricorda il quotidiano britannico.
Un'iniziativa che mirava a dimostrare l'inferiorità delle persone razzializzate, riporta il Tasmanian Times:
“William Crowther era una delle figure coloniali esperte di frenologia, una disciplina ormai screditata che pretendeva di determinare la personalità e l’intelligenza di un essere umano dalla forma e dalle dimensioni del suo cranio”.
Nonostante il suo gesto, l'olandese divenne Primo Ministro dello stato insulare meno di dieci anni dopo, e la statua eretta in suo onore si trova nel centro di Hobart da centotrentaquattro anni.
William Crowther non era l'unico sostenitore della frenologia. Tuttavia, “è l'unico … ad avere una grande statua in suo onore nella piazza principale di Hobart”, sottolinea il sindaco della città, Anna Reynolds, citata dal quotidiano della Tasmania.
La rimozione della statua in bronzo, la prima in Australia, mira a raccontare 'una storia più autentica del trattamento riservato agli aborigeni a Hobart durante il periodo coloniale'.
La decisione è stata accolta con favore dal Tasmanian Aboriginal Centre, per il quale vedere Wiliam Crowther sul trono nel cuore della città 'è stato solo un altro ricordo delle difficoltà che gli aborigeni hanno attraversato per duecentoventi anni'.
Coloro che si oppongono alla decisione hanno quattordici giorni per presentare ricorso al tribunale statale. Un ex consigliere comunale ha già annunciato che contesterà lo sbullonamento della statua, denunciando una decisione politica nei confronti di un monumento “intriso di storia”.