28 agosto, 2023

In Marocco, si raccoglie la nebbia per alleviare la scarsità d'acqua

Mentre il Paese è colpito da temperature record e difficoltà di accesso all'acqua potabile, il progetto “Drinking Fog” permette di raccogliere l'acqua da nuvole di nebbia. 
 
Grazie a reti e grondaie, i raccoglitori annidati in quota riforniscono i villaggi tribali nel sud-ovest del regno. 

Mentre la soglia dei 50°C è stata superata a metà agosto ed è 'già ben al di sotto della soglia di povertà idrica', il Marocco conosce la speranza di un accesso democratizzato all'acqua potabile grazie a un 'progetto di raccolta della nebbia', annuncia The New Arab

Ideata dalla fondazione marocchina Dar Si Hmad e dalla ONG tedesca Wasserstiftung - Water Foundation, l'iniziativa 'Drinking Fog', sviluppata negli ultimi vent'anni, 'assicura oggi l'approvvigionamento idrico di 1.600 persone', afferma la versione inglese del Quotidiano pan-arabo Al-Araby Al-Jadid. 

Nelle tribù di Aït Baamrane, nel sud-ovest del regno, la vita quotidiana è resa ogni anno più estrema da una grave penuria d'acqua. 'Fino a poco tempo fa, le donne a volte dovevano camminare per tre ore per andare a prendere l'acqua dalle sorgenti vicine'. 

'Poi è nata l'idea di raccogliere l'acqua della nebbia' Costituiti da reti e canali di scolo, 31 collettori sono ora annidati a più di 1.500 metri sul livello del mare, sui pendii pieni di nebbia del monte Boutmezguida, a pochi chilometri dai villaggi tribali, descrive The New Arab: 
Il vento spinge la nebbia attraverso la rete, che raccoglie le particelle d'acqua. Queste goccioline si aggrappano alla rete e diventano più grandi man mano che la nebbia si accumula e, quando diventano troppo pesanti, formano un rivolo d'acqua che viene instradato attraverso i tubi verso un serbatoio

Il raccolto viene poi ridistribuito ai residenti locali, che pagano con una carta prepagata. Quest'ultima consente a ogni persona di beneficiare di un metro cubo d'acqua allo stesso prezzo di altre regioni del Paese. 

Se c'è un surplus di consumo al di sopra di questa soglia definita per i bisogni primari, il prezzo dell'acqua aumenta. 
Il progetto offre anche posti di lavoro stabili per gli uomini, che si occupano della manutenzione delle strutture. 

L'iniziativa “è apparsa in regioni dove il cambiamento climatico sta causando carenze idriche e dove il servizio idrico pubblico non è garantito”, sottolinea African Arguments

In Kenya, che sta soffrendo la più lunga siccità mai registrata nel Paese, “raccogliere la nebbia attraverso gli alberi è il metodo più diffuso”, spiega il sito panafricano. 

Essenziale per la sopravvivenza di molti popoli, in un momento in cui le ondate di caldo e la siccità battono costantemente nuovi record, il progetto allevia “la sensazione di essere stati a lungo dimenticati dai governi e dalle organizzazioni umanitarie per quanto riguarda l'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienico - sanitari”, commenta con favore African Argument. 

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