La missione Parker Solar Probe della NASA ha 'sfiorato' il sole nel tentativo di svelare i misteri dei venti solari.
In tutta discrezione, la missione solare della NASA 'ha risposto a domande che gli scienziati si ponevano da sessant'anni', scrive CBS News.
Tra questi: come nascono i cosiddetti venti solari “veloci”, che sono all'origine delle tempeste geomagnetiche che spazzano regolarmente la Terra.
Nel novembre 2021 la sonda della Nasa aveva “sfiorato” la superficie del sole – alla pur rispettabile distanza di 8 milioni di chilometri – ed era stata in grado di osservare la formazione dei venti solari come mai prima d'ora. I dati raccolti sono stati poi analizzati dai ricercatori dell'Università della California, Berkeley.
Le loro scoperte aiutano a spiegare la formazione di venti solari veloci da un fenomeno di 'riconnessione magnetica' nei buchi coronali, che tipicamente si formano ai poli della stella, spiega CBS News.
Per gli scienziati, queste scoperte sono cruciali perché dovrebbero “aiutare a prevedere le tempeste solari, che creano magnifiche aurore boreali sulla Terra, ma anche devastare i satelliti e le reti elettriche”.
Infine, i dati raccolti dalla Parker Solar Probe potrebbero anche aiutare a svelare un altro mistero: perché la corona del sole è infinitamente più calda della sua superficie?
Quest'ultima, dove il termometro sale a 5.500 gradi, rimane infatti sorprendentemente “fresca”, rispetto al milione di gradi della corona.
Nessun commento:
Posta un commento