25 ottobre, 2022

Perché ci piace giocare a spaventarci l'un l'altro

Il brivido della (lieve) paura - di fronte a un film dell'orrore, per esempio - potrebbe aiutare a migliorare la gestione emotiva e promuovere una resilienza psicologica duratura, suggerisce un insieme di studi. 
 
Palmi appiccicosi, battito cardiaco accelerato, tensione muscolare. Queste sensazioni ci ricordano qualcosa? 

Con Halloween e la sua sfilza di terrificanti travestimenti che si avvicinano rapidamente, il settimanale britannico The Observer dà un'occhiata a quell'emozione con cui a volte ci piace giocare: la paura. 

Alcuni scienziati ritengono che affrontarla volontariamente, ad esempio guardando film dell'orrore, possa avere un ruolo nell'imparare a gestire l'incertezza. 
Questo è in particolare il caso di Marc Malmdorf Andersen, dell'Università di Aarhus, Danimarca, il cui lavoro si concentra sui processi cognitivi coinvolti nel gioco e nell'apprendimento. 

Secondo lui: 
'La paura indotta dalle attività ricreative potrebbe aiutare a migliorare la gestione emotiva e rafforzare le capacità di coping'. 

Questa ipotesi è stata rafforzata dopo che uno studio condotto durante la pandemia di Covid-19 ha mostrato che i fan dei film horror si erano dimostrati particolarmente resilienti a livello psicologico. 
Un altro lavoro dell'Università di Exeter suggerisce che il gioco infantile che coinvolge il rischio e la paura può fungere da fattore protettivo contro l'ansia. 

Altri esperimenti condotti presso il Fear Lab, un'unità di ricerca dedicata all'indagine scientifica sulla ricreazione spaventosa, suggeriscono che mentre agli esseri umani non piace tanto essere lontani dal loro normale stato fisiologico, gli piace stare un po' fuori dalla loro zona di comfort. 

Marc Malmdorf Andersen, che guida questo lavoro, dettaglia: 
'I nostri risultati sembrano indicare l'esistenza di una 'via di mezzo' ideale tra paura e piacere'.

'Quando si raggiunge questo mezzo felice, il rapido susseguirsi di sentimenti di paura e sollievo porta a un rilascio di ormoni della felicità nel cervello - endorfine e dopamina - e, quindi, a un attacco di euforia', decripta The Observer. 

Tuttavia, ogni individuo è diverso. Ciò che farà rabbrividire alcune persone può essere addirittura terrificante per gli altri, insiste il settimanale. 
Quindi quest'anno, per Halloween, lasciamoci tentare dallo spaventoso, ma non più del necessario.

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