24 ottobre, 2022

I più giovani sono infastiditi dalla promozione delle donne

Contrariamente a quanto si crede, e secondo un recente studio europeo, non sono gli uomini più anziani ad avere un problema con le misure adottate dalle aziende a favore delle donne, ma i giovani. 
 
L'insoddisfazione degli uomini per gli sforzi per raggiungere l'uguaglianza di genere negli affari e nella società è apparentemente in aumento, osserva la “SonntagsZeitung”. 

Un recente studio svedese che ha intervistato 32.400 persone in 27 paesi dell'Unione Europea (UE), tra cui la Gran Bretagna pre-Brexit e i paesi candidati Turchia e Serbia, ma esclusi dalla Svizzera, è giunto alla conclusione che i giovani uomini di età compresa tra 18 e 29 anni si sentivano svantaggiati e trattati ingiustamente a causa delle misure adottate a favore delle donne. 

Questa categoria di popolazione il più delle volte ha risposto affermativamente alla domanda se la promozione delle donne fosse a loro danno. 
Risultati sorprendenti, visto che la loro generazione è quella in cui i sessi sono più uguali che mai. 
D'altra parte, più anziani sono gli uomini intervistati nello studio, meno si sono sentiti discriminati. 

Gli uomini si lamentano sempre più delle misure adottate per promuovere il progresso delle donne. Alcuni psicologi del lavoro ed esperti di uguaglianza confermano che sempre più uomini credono che le loro opportunità di carriera siano ostacolate dalle donne. 

Il fenomeno interessa anche le scuole. Gli studenti delle scuole superiori  hanno affermato sui giornali di sentirsi svantaggiati e imbarazzati dal fatto 'che come uomini venivano costantemente presentati in cattiva luce e che si chiedeva loro di sentirsi in colpa'.

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