La Danimarca affronta un aumento delle violenze. Improvvisamente, il presidente del Consiglio vuole in particolare cambiare la 'cultura della bevanda' e limitare la vendita di alcolici di notte.
Stretta sulla vendita di alcolici in alcune zone notturne, zone interdette ai giovani delinquenti: il governo danese ha annunciato domenica un giro di vite sulla sicurezza, a due giorni dalle elezioni amministrative.
'Non possiamo accettare che i giovani creino insicurezza in un intero quartiere', ha detto il ministro degli Affari Sociali Astrid Krag in una conferenza stampa di presentazione delle proposte del governo socialdemocratico.
In un Paese di 5,8 milioni di abitanti, tradizionalmente calmo, il governo intende adottare 'misure tempestive e mirate' nei confronti di alcuni giovani che mostrano 'comportamenti disordinati', impedendo loro di entrare in centri commerciali o stazioni.
Le stazioni del metro, in determinati orari, specialmente di notte. Secondo uno studio della polizia pubblicato nel marzo 2020, l'85,6% dei danesi si sente al sicuro, ma sono solo il 70,9% dei residenti dei quartieri cosiddetti 'particolarmente esposti'.
I socialdemocratici, che potrebbero perdere il municipio di Copenaghen per la prima volta dal 1938, vogliono anche vietare la vendita di alcolici nei negozi tra mezzanotte e le cinque del mattino nelle zone cosiddette “nightlife”, dove la presenza delle guardie giurate di fronte di bar e discoteche dovrà essere incrementato, per garantire la tranquillità delle notti danesi.
“C'è un problema con un eccesso di violenza in Danimarca. In particolare in relazione alla vita notturna. Questa è una sfida per i nostri giovani che si muovono di notte quando fanno festa ed escono.
E questo crea un'insicurezza fondamentale”, ha difeso il primo ministro, Mette Frederiksen, al quotidiano “Politiken”, assicurando di voler cambiare la “cultura della bevanda” che esiste in alcuni quartieri.
Situate in zone movimentate delle grandi città, compresa la capitale danese, queste aree sono state definite dopo l'entrata in vigore, all'inizio di luglio, di una legge (una sorta di daspo) che vieta ad alcuni trasgressori di entrare, per un massimo di due anni, in qualsiasi locale per bere e per andare in certe strade con un'alta concentrazione di bar.
Il governo intende presentare un disegno di legge con queste nuove proposte all'inizio del 2022.
Nessun commento:
Posta un commento