La plastica, già pericolosa per la flora e la fauna, rilascia, durante la sua degradazione, gas serra, secondo uno studio.
Sporchi brutti e pericolosi per la fauna selvatica, i rifiuti di plastica rilasciano gas a effetto serra degradandosi. Il processo contribuirebbe al riscaldamento globale, dice mercoledì uno studio pubblicato negli Stati Uniti.
Queste emissioni di gas - come metano o etilene - non sono attualmente prese in considerazione nei calcoli degli scienziati che cercano di misurare il contenuto di gas serra dell'atmosfera e il loro impatto sul clima, secondo lo studio pubblicato sulla rivista PLOS ONE.
I ricercatori hanno fatto un test su tutti i tipi di prodotti - bottiglie d'acqua, sacchetti, imballaggi e prodotti industriali - e sono arrivati alla conclusione che il polietilene, il polimero più utilizzato, 'è stato l'emettitore più prolifico'.
I ricercatori non hanno ancora determinato la quantità di gas serra così rilasciato 'ma è urgente farlo', ha detto David Karl, autore principale di questo studio, viste le 8 miliardi di tonnellate di plastica riveversate sulla Terra, produzione che dovrebbe raddoppiare nei prossimi due decenni.
Questa fonte di gas a effetto serra 'non è ancora stata presa in considerazione nei calcoli per i cicli di metano ed etilene e potrebbe essere significativa', ha insistito David Karl, che insegna presso l'Università delle Hawaii.
'La nostra scoperta dimostra ancora una volta la necessità di interrompere la produzione di materie plastiche alla fonte, in particolare i prodotti monouso', ha affermato la co-autrice Sarah-Jeanne Royer, ricercatrice presso l'International Pacific Research Center presso l'Università delle Hawaii.
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