500 miliardi di sacchetti di plastica all'anno. Il mondo è malato di plastica.

Rivela uno studio dell'ONU: Ogni anno vengono consumati 500 miliardi di sacchetti. Scoraggiante! 

Circa 500 miliardi di sacchetti di plastica vengono consumati ogni anno in tutto il mondo e, come la maggior parte delle materie plastiche, una piccola percentuale viene riciclata, ha detto Martedì 5 scorso l'ONU in un rapporto che intravede una sfida di proporzioni 'scoraggianti'. 

In questo documento pubblicato in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente, venerdì 8, l'ONU osserva che se gli attuali modelli di consumo e le pratiche di gestione dei rifiuti continuano, ci saranno circa 12 miliardi di tonnellate di rifiuti di plastica nelle discariche e nell'ambiente il 2050. 

'L'entità della sfida è scoraggiante', afferma l'ONU. 'Dagli anni '50, la produzione di plastica ha superato quella di quasi tutti gli altri materiali. I nostri oceani sono stati usati come discariche, causando il soffocamento della vita marina e trasformando alcune aree marine in zuppe di plastica', dice il capo del settore ambiente delle Nazioni Unite Erik Solheim nel rapporto. 'In alcune città, i rifiuti di plastica intasano le condutture e causano malattie. Consumati dal bestiame, trovano la loro strada nella catena alimentare'. 

La maggior parte di questi rifiuti è plastica usa e getta, monouso, come bottiglie di plastica, tappi di plastica, imballaggi alimentari , sacchetti di plastica per supermercati, coperchi di plastica, cannucce, confezioni e contenitori per alimenti da asporto, elenca il rapporto. 

I numeri fanno girare la testa: si stima che circa 500 miliardi di sacchetti di plastica vengano consumati ogni anno in tutto il mondo, quasi 10 milioni al minuto. 'Se fossero legati insieme, potrebbero fare il giro del pianeta sette volte ogni ora', afferma il rapporto. 

Solo il 9% dei nove miliardi di tonnellate di plastica che il mondo ha mai prodotto è stato riciclato. Un po' di più - il 12% - è stato cremato. Il resto è finito in discariche, oceani, oleodotti, dove ci vorranno migliaia di anni per decomporsi completamente. 

Nel frattempo, contamina il suolo e l'acqua con particelle microplastiche, alcune delle quali sono state trovate dall'ONU nel sale da cucina commerciale. Gli studi dimostrano, dice il rapporto, che il 90% dell'acqua in bottiglia e l'83% dell'acqua del rubinetto contengono particelle di plastica. 

L'ONU accoglie con favore l'inizio della consapevolezza della portata del problema, rilevando che oltre 60 paesi hanno adottato politiche per ridurre questo inquinamento. Ma questo non è abbastanza, secondo l'ONU, che auspica una migliore gestione dei rifiuti, incentivi per incoraggiare i consumatori a cambiare le loro abitudini di consumo o ancora più ricerca su materiali alternativi. 

'Abbiamo urgente bisogno di leadership e di interventi da parte dei governi per far fronte alla crescente marea di materie plastiche', afferma il rapporto.