L'OMS dichiara guerra ai grassi industriali, facilmente rimpiazzabili con sostanze meno dannose.

Gli acidi grassi trans industriali (TFA - trans fat acidity), presenti nel burro, nei grassi vegetali o negli alimenti a rapida preparazione, causano oltre 500.000 morti all'anno. L'OMS ha lanciato lunedì un'iniziativa globale per sostituirli con alternative più sane. 

I produttori dell'industria alimentare usano spesso i TFA perché si mantengono più a lungo rispetto ad altri acidi grassi. Ma altre alternative a questi oli parzialmente idrogenati, che non influiscano sul gusto o sul costo, sono possibili, afferma l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). 

L'istituzione raccomanda sei azioni importanti ai governi. Chiede di valutare le fonti alimentari dei TFA, di difendere la loro sostituzione e di modificare i regolamenti o di approvare leggi per l'eliminazione di questi acidi. Vuole anche un'analisi della presenza di TFA nella catena alimentare, una consapevolezza delle loro conseguenze negative per la salute e un meccanismo per il rispetto delle politiche adottate. 

Diversi paesi ad alto reddito come la Danimarca sono riusciti a eliminare virtualmente i TFA industriali fissando limiti legali. I governi devono implementare il pacchetto proposto dall'OMS per ridurre le morti da queste sostanze, afferma il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus. 

C'è da chiedersi perché i bambini dovrebbero avere sostanze 'così malsane' nella loro dieta. L'eliminazione dei TFA è una delle priorità dell'OMS per il periodo 2019-2023 che l'istituzione adotterà all'Assemblea mondiale della sanità lunedì prossimo a Ginevra. Essa deve contribuire alla riduzione di un terzo dei decessi dovuti a malattie non trasmissibili in tutto il mondo entro il 2030  

L'OMS raccomanda che l'assunzione di grassi trans debba essere limitata a meno dell'1% del consumo totale energetico. Prossimamente rivedrà i suoi principi su questo tema.