Nel Vaticano il 'vino scorre a fiumi'.

"Preti e monache annegano nel vino".

Secondo l'organizzazione Californian Wine Institute, la sede del papato consumerebbe la quantità di vino pro capite, la più importante al mondo. 

 

"Non c'è festa senza vino", ha detto di recente Papa Francesco citando 'le nozze di Cana'  che vedono Gesù trasformare l'acqua in vino. 

Tuttavia, come nota The Daily Beast ('Vatican Priests & Nuns Are Drowning In Wine'), "ovviamente la Chiesa razzola ciò che predica": il Vaticano, che ha 842 abitanti, è il più grande consumatore di vino pro capite nel mondo. 

Queste cifre, dice il sito di informazione degli Stati Uniti, vengono dal Californian Wine Institute. Questa organizzazione, che rappresenta l'industria del vino della California, ha stabilito che ogni residente della città-stato consuma in media 74 litri di vino all'anno, il doppio del consumo pro capite del resto d'Italia e sette volte quello degli Stati STATI. 

"Si potrebbe eccepire che l'enorme quantità di vino consumato derivi dal suo utilizzo durante la messa, continua The Daily Beast, ma in realtà, il vino sacramentale non entra nemmeno nel conteggio", perché non è fornito dalla stessa rete di consumo del vino. 

La spiegazione sarebbe piuttosto demografica: la popolazione del Vaticano è costituita principalmente da prelati più anziani e monache, che vivono in comunità e di solito mangiano insieme nelle sale da pranzo dove il vino scorre più copioso. 

The Daily Beast dice che il vino è uno dei doni più frequentemente offerti al papa. Molti produttori pubblicano etichette speciali e indirizzate al Papa, in Vaticano, "al fine di affermare che il papa beve il loro vino - vino che condivide regolarmente con gli abitanti del Vaticano". 

'And when Italian Prime Minister Matteo Renzi first visited Francis, he brought a selection of Tuscan dessert wines that the pope was said to appreciate'.