Il Giappone esorta i cittadini a fare scorta di carta igienica ...
"Fate scorta di carta igienica": questa è l'ingiunzione, molto seria, del governo giapponese, come parte di una campagna di sensibilizzazione dei cittadini ai sempre incombenti disastri naturali in tutto l'arcipelago.
"Siate pronti", ha invitato, il Ministero dell'Industria in una mostra tenutasi a Tokyo in vista della giornata nazionale di prevenzione dei disastri di ogni anno, il 1° settembre, in ricordo del terremoto di Kanto Grande (più di 100.000 morti in 1923).
"Esercita questa opportunità, per favore, inizia a costituire riserve di rotoli a casa", insiste. E per essere più chiaro: "una quantità sufficiente minima per un mese, il tempo necessario per un ritorno alla normalità".
Perché in una situazione del genere, "il numero di servizi igienici utilizzabili potrebbe rappresentare un problema", principalmente a causa di una carenza di carta, dicono le autorità, come dimostrato dalla mancanza di alimentazione durante il terribile terremoto che ha colpito il Tohoku Marzo 2011.
In seguito a quel disastro le famiglie si sono precipitate nei negozi, svuotando gli scaffali, anche nelle zone più remote rispetto all'evento, tra cui Tokyo.
La capacità di produzione di carta igienica è particolarmente vulnerabile, osserva il ministero. Perchè è concentrata nella Prefettura di Shizuoka, regione altamente sismica, esposta ai rischi di terremoti.
Il governo ricorda regolarmente al popolo l'importanza delle provviste di beni di prima necessità (cibo, servizi igienici portatili, torce elettriche e di acqua potabile, tra gli altri). Questo cosa non è, tuttavia, seguita che da una piccola percentuale di famiglie giapponesi.
"Siate pronti", ha invitato, il Ministero dell'Industria in una mostra tenutasi a Tokyo in vista della giornata nazionale di prevenzione dei disastri di ogni anno, il 1° settembre, in ricordo del terremoto di Kanto Grande (più di 100.000 morti in 1923).
"Esercita questa opportunità, per favore, inizia a costituire riserve di rotoli a casa", insiste. E per essere più chiaro: "una quantità sufficiente minima per un mese, il tempo necessario per un ritorno alla normalità".
Perché in una situazione del genere, "il numero di servizi igienici utilizzabili potrebbe rappresentare un problema", principalmente a causa di una carenza di carta, dicono le autorità, come dimostrato dalla mancanza di alimentazione durante il terribile terremoto che ha colpito il Tohoku Marzo 2011.
In seguito a quel disastro le famiglie si sono precipitate nei negozi, svuotando gli scaffali, anche nelle zone più remote rispetto all'evento, tra cui Tokyo.
La capacità di produzione di carta igienica è particolarmente vulnerabile, osserva il ministero. Perchè è concentrata nella Prefettura di Shizuoka, regione altamente sismica, esposta ai rischi di terremoti.
Il governo ricorda regolarmente al popolo l'importanza delle provviste di beni di prima necessità (cibo, servizi igienici portatili, torce elettriche e di acqua potabile, tra gli altri). Questo cosa non è, tuttavia, seguita che da una piccola percentuale di famiglie giapponesi.
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