10 maggio, 2014

Carta calamaio e penna: molto meglio del computer. Meditate studenti ...!

Meglio prendere appunti con una penna che con il computer 

In un'epoca in cui molti studenti stanno sgobbando per gli esami imminenti, uno studio rivela che la penna è più efficace del computer per conservare appunti e note.
               
I computer o i tablet si ritagliano sempre più grandi piazze nell'armamentario degli studenti per prendere appunti, sia a casa o negli anfratti più disparati. Ma, anche se questi strumenti sono molto utili, prestano un pessimo servizio ai loro utenti, secondo lo studio di Psychological Science che ci rivela che le annotazioni scritte a mano sono mandate a mente molto meglio.
                      
Secondo gli autori dello studio, i giovanissimi ricercatori della Princeton University negli Stati Uniti, le nuove tecnologie hanno un grave inconveniente: distraggono gli studenti che spesso colgono l'occasione per curiosare tra i vari social network, piuttosto che ascoltare le lezioni, oltre che approfittare e dedicarsi adun piccolo gioco per passare il tempo.
                  
Questo l'aspetto ludico. Prendere appunti sul computer, se è più veloce che a mano, non incoraggia la comprensione del corso. Al contrario, scrivere note a mano consente di ordinare attraverso la sua testa, e quindi meglio coordinare informazioni importanti.
                      
Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori hanno testato tre gruppi di studenti. I loro risultati hanno mostrato chiaramente che coloro che hanno scritto a mano erano più attenti e in grado di rispondere in modo specifico alle domande circa il corso di studio, a differenza di coloro che avevano scritto i loro appunti su computer. I loro voti sono stati migliori e i risultati più durevoli. Ma hanno conservato meno informazioni.

Per lo scienziato Daniel Oppenheimer, quindi uno studente scrive più veloce sul suo computer, ma scrive in modo meno intelligente. "La velocità di battitura della luce stimolato a trascrivere quello che sente, senza, però, realmente prestare attenzione a ciò che viene detto".

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